Fatta luce. I carabinieri hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di 9 persone, di cui 4 minori, con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione e detenzione e porto di arma da fuoco aggravati in concorso.
I fatti sono accaduti a Scicli, nel Ragusano, il 20 giugno scorso e poi proseguiti a Siracusa; ma fondamentale fu l’irruzione del gruppo di Intervento speciale dei carabinieri per la liberazione dell’ostaggio, un 19enne.
Tutti gli indagati sono stati condotti in carcere. Le indagini dei carabinieri.
L'indagine è condotta dall’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Modica, supportata dai Reparti Investigativi dei Comandi Provinciali di Ragusa e Siracusa, oltreché di tre unità cinofile, con il coordinamento della Procura Distrettuale Antimafia e della Procura per i Minorenni di Catania.
Nel corso dell’inchiesta, legata alla liberazione dell’ostaggio, venne fuori che al centro della vicenda c’era lo scontro tra due bande culminato con l’esplosione avvenuta a Scicli di due colpi di arma da fuoco per un mancato pagamento di una partita di droga. Si scoprì che tra il gruppo composto da giovani ventenni di origine modicana e sciclitana vi fossero due ragazzi che erano riusciti a farsi consegnare da alcuni coetanei siracusani poco meno di 4 kg di hashish senza corrispondere loro la cifra dovuta, quantificabile in circa 15.000 euro così provocando una violenta ritorsione da parte della banda dei siracusani.