A Catania nasce il primo laboratorio per testare l'efficacia dei tessuti delle mascherine. L'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in collaborazione con l'Università di Catania, ha infatti messo a punto un sistema, il primo in Italia, per verificare che i materiali dei dispositivi di protezione individuale abbiano realmente un'efficacia anti contagio. Lo studio riguarda tutti i tipi di mascherine, da quelle filtranti a quelle chirurgiche finanche ai modelli ffp2 e ffp3. Come spiega Giacomo Cuttone, direttore di ricerca dell'Istituto, "Stiamo creando un aerosol contaminato con alcuni batteri che simula uno starnuto e facciamo passare questo flusso d'aria prima attraverso dei piatti di coltivazione ma senza mascherina e poi filtrati da una mascherina. Se la presenza di batteri nei piatti di coltivazione dopo 18 ore è stata ridotta di almeno il 95%, vuol dire che quel materiale è idoneo. In 48 ore siamo stati contattati già da una cinquantina di aziende. Il nostro obiettivo è fornire al Paese un sistema di caratterizzazione". Il progetto è ora allo studio dell'Istituto Superiore di Sanità perché venga esteso eventualmente a tutto il territorio nazionale.