Etna irrequieta. Etna sempre più protagonista in particolare dal 13 dicembre scorso; da registrare poi una certa continuità dallo scorso 16 febbraio, giorno del fortissimo parossismo dal Sud Est. Oggi in particolare dalle 13:26 alle 15:40, l'attività è passata da stromboliana a fontana di lava, fenomeno con un evento parossistico registrato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania, unitamente all'aumento rapido dell’ampiezza del tremore vulcanico, la cui sorgente è localizzata in corrispondenza del cratere di Sud-Est, a circa 3.000 metri. Anche l’attività infrasonica risulta sostenuta sia nel tasso di accadimento che nell’energia degli eventi. La localizzazione degli eventi infrasonici permane allo stesso cratere. Insomma, si tratta dell'ennesimo parossismo, fenomeni divenuti ormai frequenti. E' indubbio che questa fortissima energia è dovuta alla presenza di gas magmatici che stanno sfruttando ormai con una certa consuetudine il condotto craterico di Sud Est. Una situazione comunque incresciosa per i disagi di non pocc conto provocati dalla cenere vulcanica, caduta copiosa su buona parte di Catania centro e di numerosi paesi pedemontani. Pioggia di cenere che intasa le condotte idriche, i tombini in gnerere e crea condizioni di pericolo per motociclisti e automobilisti.