Partendo dai vaccini, il prof. Vecchio senza mezzi termini esprime il suo parere: "Non dovrebbe esserci una scelta opzionale al vaccino, poiché consiste in una difese per il nostro corpo che aiuta a combattere o meglio a non contrarre il virus. Bisogna che ci sia una cultura sui vaccini integrata dai medici di famiglia che conoscono i loro pazienti. Vero è che istituzioni come l'Inps, conoscendo i soggetti fragili, potrebbero e dovrebbero interpellare costoro facendo si che venga compresa l'importanza del vaccino. Sensibilizzare ed educare alla salute è essenziale. Bisogna abituare i giovani al rispetto dell'educazione civica, far comprendere che la libertà individuale è comunque al momento limitata. Bisogna educare in primis alla normalità quindi al rispetto della legalità. E' importante smettere di seguire la cultura della bellezza e del narcisismo. Bisogna osannare la dignità dell'essere umano attraverso la cultura della solidarietà. Se noi vogliamo essere solidali nei confronti dei soggetti deboli dobbiamo far si che si vaccinino". Continua la prof.ssa Tornali: "Bisognava far si che le categorie a rischio siano obbligate a vaccinarsi proprio in tutela della loro salute, della loro vita. La bioetica medica, l'educazione sanitaria rendono il cittadino libero e consapevole. E' il medico che può impartirla poiché attraverso lo studio e l'esperienza sa cosa fare e cosa spiegare. Il sapere salva la vita. Il non sapere crea angoscia e paura". Anni duri quelli del colera. Eppure, essendo legato all'azione di un batterio, potrebbe riproporsi in qualsiasi momento. Il prof. Ignazio Vecchio spiega: "Identificato per la prima volta dall'Italiano Bacini, si scoprì che veniva trasmesso attraverso l'approvvigionamento idrico delle acque del Tamigi. Grazie a Dio, al progresso scientifico e all'igiene pubblico il colera sappiamo come combatterlo". Sottolinea la prof.ssa Tornali: "Le acque del Tamigi furono sporcate con quelle della fogna. Tutto ciò comportò la trasmissione oro fecale, ovvero il contatto con la bocca delle feci. L'igiene è fondamentale oggi come allora, con il colera così come con il covid19".Come ogni venerdì a raccontare l'informazione medica sono il prof. Ignazio Vecchio, neurologo e titolare della Cattedra di Bioetica e Storia della Medicina dell'Università di Catania e la prof.ssa Cristina Tornali, fisiatra e direttore del Centro di Accademia di Arti Sanitarie. Al Cappello di Archimede si è parlato di quanto l'educazione alla salute sia fondamentale per comprendere l'importanza della vaccinazione.
Pillole di medicina: Il colera