Sono giorni delicati, difficili e caotici quelli che sta attraversando il Catania, pressato dalle scadenze che determineranno il suo futuro. Una nave in balia della tempesta che rischia di naufragare. Dopo la scadenza non rispettata di qualche giorno fa relativa al mancato pagamento delle mensilità di giugno ai giocatori e la conseguente certa penalizzazione in classifica, c’è un altro scoglio all’orizzonte. Domani infatti una nuova scadenza attende la Sigi: dovranno essere versati, oltre alla cifra precedente, anche circa 500 mila euro di fideiussione integrativa che riguarda lo sforamento del tetto ingaggi per un totale di quasi un milione. Al momento al Village di Torre del Grifo però il silenzio regna sovrano. Nonostante il lavoro senza sosta è ormai certa una frizione tra i soci della Sigi che però puntano a trovare una soluzione. Ma il tempo non aspetta e domani in caso negativo presenterà un conto amaro: l’inosservanza della fideiussione, oltre a un’ulteriore punto di penalizzazione da aggiungere ai due precedenti, determinerebbe la mancata esecutività dei contratti che quindi verrebbero annullati e che potrebbero portare a un effetto domino irrefrenabile. Il piano B potrebbe prevedere il versamento della metà della somma prevista che, di conseguenza, coprirebbe alcuni contratti, altrimenti potrebbe toccare alla Primavera. Ma la settimana del Catania porterà sicuramente altre novità: martedì è in programma l’udienza relativa alla richiesta di sequestro conservativo per il fallimento della Calcio Catania Servizi mentre, in ottica campionato, domani usciranno i calendari della nuova stagione. La squadra, nonostante il clima generale di totale incertezza, prosegue il ritiro al centro sportivo e questo pomeriggio disputerà la prima amichevole di pre campionato contro la Jonica. Le rassicurazioni non bastano più a tecnico e squadra che adesso attendono i nuovi sviluppi. Ma non è ormai più tempo di parole perché la piazza non aspetta. Nonostante la fiducia e l’amore incondizionato che li ha portati a racimolare più di 100 mila euro qualche settimana fa per contribuire all’iscrizione al campionato, i tifosi rossazzurri sono stanchi della scarsa comunicazione e hanno chiesto a gran voce, con uno striscione da parte di gruppi organizzati, chiarezza in merito alla vicenda.