Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa diffusa dalla presidenza Confedercontribuenti sulla nota vicenda di Banca Base.Roma, 12 ottobre 2021. La vicenda di Banca Base (Banca Sviluppo Economico) si arricchisce di una nuovo tassello in attesa della prossima udienza in programma il 18 novembre al Tribunale di Catania. così come gli altri azionisti che erano stati dimessi dal crack della banca. Conferdercontribuenti è stata ammessa dal Gip Barone anche perché è stata l’unica associazione che si è occupata degli azionisti quando scoppiò lo scandalo dell’istituto di credito catanese, nel dicembre del 2018. Le indagini della Guardia di Finanza coinvolsero una ventina di persone, che dovranno rispondere a vario titolo, di bancarotta fraudolenta, falso in prospetto, ostacolo all’esercizio delle funzioni di vigilanza e aggiotaggio per fatti attinenti allo stato d’insolvenza della “Banca Sviluppo Economico s.p.a.” dichiarato dal Tribunale civile di Catania proprio nel dicembre 2018 (pronuncia poi confermata in appello nell’aprile 2019).Non nasconde la sua soddisfazione il presidente nazionale di Conferdercontribuenti Carmelo Finocchiaro: “Questo è solo un punto di partenza, la vicenda è complessa, ma siamo soddisfatti di poter rappresentare gli azionisti e i clienti che sono stati truffati, scoprendo che nella loro banca di fiducia non vi era più traccia dei loro risparmi”.
Il Gip Luigi Barone ha ammesso come parte civile nel Processo penale Confedercontribuenti,