La situazione in casa Catania in merito all’extracampo resta molto complicata. Nei giorni scorsi si è tenuta una riunione della Sigi che però, non ha portato a nulla di concreto. Troppe le divergenze interne tra tutti i soci che complicano la situazione attuale e allungano i tempi per una possibile svolta. Ma di tempo il Catania ne ha davvero poco e di fronte a questo punto morto i tifosi del Catania, e nello specifico, il tifo organizzato della curva nord, ha espresso il suo pensiero diffuso attraverso la pagina Facebook “La domenica allo stadio” dove, in ultimo, ha chiesto un confronto con tutti i soci della Sigi: “Finora siamo rimasti in silenzio perché la nostra unica preoccupazione, nella situazione drammatica che stiamo vivendo, era quella di tenere insieme i cocci e stringerci alla squadra, senza alimentare discussioni polemiche e contrapposizioni. Ma davanti alle pagliacciate non si può stare zitti e fare finta di niente. Quella che avete messo in scena ieri sera, cari soci della Sigi, è l’ennesima pagliacciata. Sulla pelle del Catania e dei suoi tifosi. A noi, dei vostri regolamenti interni sui conti, non ce ne frega nulla. Ma non vi permetteremo di gestire 75 anni di storia in questa maniera ridicola. Chiediamo ufficialmente un incontro con l’intera compagine societaria Sigi. Con tutti, chi ha messo i milioni e chi ha messo dieci euro. Attendiamo risposta, luogo e ora”. Un incontro che la Sigi ha accettato e che si dovrebbe tenere nella giornata di venerdì. L’argomento cardine della lunga assemblea avvenuta a Torre del Grifo e che si è protratta quasi fino a mezzanotte, era proprio la ricapitalizzazione che ha fatto emergere ancora di più le divergenze interne tra i vari soci portando a nulla di concreto. La Sigi infatti, avrebbe deciso di aumentare il capitale (si parla di circa 500 mila euro) in proporzione alle quote di ciascun socio ma anche in merito resta ancora qualche perplessità all’interno della società perché l’idea sembra non essere stata accolta da tutti. Nessuna novità neanche sul CdA: per il momento resta tutto invariato con Giovanni Ferraù ancora presidente. In questo clima di attesa e di decisioni a premere sono le scadenze incombenti dei prossimi giorni che riportano un grande interrogativo sul futuro del Catania.