Allo Zaccheria di Foggia va il scena il più brutto Catania della stagione. I rossoneri di Zeman si impongono per 5-1 senza troppe difficoltà, chiudendo la gara addirittura nel primo tempo. Rossazzurri mai in partita fin dai primi minuti e che non hanno avuto accenni di reazione. L’impressione è che Baldini non abbia preso le giuste contromisure soprattutto a centrocampo dove il Foggia ha sempre avuto la meglio; insomma forse i rossoneri andavano contrastati nella zona nevralgica del campo con un uomo in più così come in difesa visto che la squadra di Zeman vanta il miglior attacco del campionato (57 reti); sulle fasce il Catania è stato debole e il Foggia ha fatto il bello e il cattivo tempo. E Baldini, ripetiamo, non è riuscito a modificare l’atteggiamento tecnico e tattico della squadra. Insomma il confronto con Zeman non ha retto, almeno in questa partita. Non passa neanche un minuto e solo dopo 20 secondi di gioco, alla prima azione, il Foggia sblocca la gara e con Merola di testa porta il risultato sull’1-0. Errore di Rosaia che perde palla su pressione di Petermann che può così servire proprio Merola. Esterrefatto Baldini in panchina per la grande disattenzione della retroguardia etnea. Partita subito in salita per i rossazzurri che poco dopo subiscono il raddoppio: gran gol dell’ex Curcio all’incrocio dei pali dove Sala non può arrivare. 2-0 al 16’ per il Foggia che solo pochi minuti dopo scende il tris. Punizione micidiale di Ferrante dalla trequarti che buca la porta di Sala di fronte a un Catania inerme. Solo Foggia allo Zaccheria nella prima frazione di gioco, tutto facile per gli uomini di Zeman, Catania invece non prevenuto. L'unica occasione per gli etnei arriva al 33’ su colpo di testa di Rosaia dove però arriva Dalmasso. Prima del duplice fischio c’è tempo anche per il 4-0 stavolta firmato da Petermann ancora su punizione e, solo qualche minuto dopo, Merola realizza la sua doppietta personale fissando il risultato sul 5-0 per i padroni di casa. Nel secondo tempo Baldini prova a mischiare le carte inserendo Cataldi, Piccolo, Zanchi, Simonetti e Izco. La partita si spegne, il Foggia abbassa il ritmo ma il Catania non reagisce. Al 78’ arriva il gol della bandiera firmato da Greco che, però, non cambia il risultato. Finisce dunque 5-1: debacle per il Catania che subisce la più pesante sconfitta in campionato. Adesso, tra soli tre giorni i rossazzurri dovranno recuperare la trasferta di Avellino e Baldini avrà il compito di ricompattare la squadra. Perché il campionato non è finito. Ci sono ancora 6 battaglie, tutte da giocare al massimo per i tifosi e per quella maglia che non tramonta mai.