Navi ONG al porto di Catania: l’accurato appello della Comunità di Sant’Egidio per la tutela dei fragili.Forte preoccupazione Così Emiliano Abramo, responsabile della Comunità di Sant’Egidio regionale: “Dalla prefettura, dalle stesse ONG coinvolte e dalle autorità marittime ci dicono che ancora non è arrivata nessuna autorizzazione allo sbarco o altra indicazione da parte del Ministero. Ancora nessun intervento a verifica e garanzia della salute delle persone presenti sulle navi che, nel frattempo, si muovono davanti al porto di Catania con condizione metereologiche destinate a peggiorare come emerge dai comunicati della Protezione Civile. In questa situazione confusa chiediamo che prevalga il buon senso e si autorizzi almeno lo sbarco delle donne gravide, dei bambini e dei fragili in generale. Abbiamo dato disponibilità a sostenere la prima accoglienza dei profughi
”.