Un rimorchiatore italiano con 209 migranti è arrivato lunedì sera nel molo Levante del porto di Catania. I migranti naufraghi sono stati soccorsi al largo della costa jonica Sicula. Il rimorchiatore è stato scortato da motovedette della Capitaneria di porto. I migranti sono tutti maschi, fra loro 35 minorenni non accompagnati, e provengono da Afghanistan, Egitto e Siria. Sono sbarcati senza alcun veto iniziale e trasportati poi con gli autobus al Palaspedini, l'impianto sportivo messo a disposizione dal Comune di Catania, come luogo di prima accoglienza. Tutto si è svolto senza alcun intervento restrittivo da parte del governo nazionale e di altre istituzioni. Perché, si sono chiesti in tanti?
Sull'argomento, Orazio Vasta, della Federazione del Sociale USB Catania, ha rilasciato alla stampa la dichiarazione che segue: "Lo sbarco a Catania oltre 200 migranti naufraghi, soccorsi da un rimorchiatore battente bandiera italiana, che li ha soccorsi al largo dalle coste siculo-calabre, è avvenuto senza intoppi di ordine governativo; intoppi invece messi in atto recentemente sempre nel porto di Catania con i naufraghi a bordo delle navi Ong Humanity1, battente bandiera tedesca, e la Geo Barents, battente bandiera norvegese. È evidente che la politica di respingimento da parte dell'Italia è rivolta specificamente contro le navi Ong nell'ambito di un teorema che vuole che queste operino in sintonia con gli scafisti. L'ultimo sbarco a Catania, come gli sbarchi autonomi che avvengono continuamente a Lampedusa, dimostrano invece che le Ong hanno impedito, impediscono e impediranno che cresca il numero di bambini, donne e uomini migranti morti annegati nel Mediterraneo. Perchè esistono leggi morali superiori a qualsiasi ragion di stato, figuriamoci ai “decreti” di questo o quel Ministro. Senza se e senza ma...".
Senato: l'informativa del ministro dell'Interno Piantedosi
In Aula al Senato, l'informativa del Ministro dell'interno, Matteo Piantedosi, sulla gestione dei flussi migratori: "Vogliamo governare i flussi anzichè subirli" ha dichiarato il ministro. "Agiamo con umanità e fermezza: non abbiamo nessuna intenzione di venire meno ai doveri dell'accoglienza, ma in Italia non si entra illegalmente, la selezione non la fanno i trafficanti di esseri umani. Ci sono 100mila migranti nel sistema di accoglienza e le prefetture segnalano una saturazione dei posti disponibilità e criticità, ha ribadito Piantedosi nell'informativa al Senato. Nel 2022 si registrano 69mila richieste di asilo, il 56% in più rispetto allo scorso anno. Ed il 57% di quelle esaminate si sono concluse con i diniego; significa che la maggioranza dei migranti che arrivano in Italia è spinta da motivazioni economiche e non ha titolo di restare qui". E, ancora: "La presenza di navi ong continua a rappresentare un fattore di attrazione, un 'pull factor'" per i flussi di migranti e sono importanti anche per "le organizzazioni criminali che basano il loro modus operandi sulla presenza di assetti ong nell'area". La forma volontaristica del meccanismo di redistribuzione dei migranti "non riesce a decollare, serve una nuova politica europea realmente basata sul principio di solidarietà", ha aggiunto Piantedosi.