Una bambina di 5 anni è morta assiderata dopo il naufragio di un barcone avvenuto ieri pomeriggio al largo di Lampedusa. Nonostante le manovre dei rianimatori la bimba, come confermano fonti all’Adnkronos, non ce l’ha fatta. La piccola è morta al poliambulatorio dove era stata portata dopo il naufragio. Un altro bambino invece si è ripreso e al momento è in discrete condizioni. Si temono altre vittime nel naufragio. Il barcone di ferro con a bordo una cinquantina di persone è affondato. Alcuni dei migranti superstiti sono stati ricoverati al poliambulatorio dell’isola con ustioni da carburante e con sindrome da annegamento. La piccola, originaria della Costa d’Avorio, era in viaggio con la mamma. I medici del Poliambulatorio hanno tentato ripetutamente di rianimarla, ma non c'è stato nulla da fare. Sono riusciti invece a salvare un bambino di due anni. Intanto un altro barcone alla deriva, con a bordo 161 migranti, è stato soccorso la notte scorsa al largo di Lampedusa dalla Guardia costiera. Il gruppo era composto da uomini originari di Siria, Pakistan, Etiopia, Bangladesh ed Egitto. Secondo quanto hanno riferito dai migranti, il peschereccio è partito da Zwara, in Libia, alle 2 di venerdì scorso e hanno pagato, per la traversata, dai 500 mila ai 700 taka i bengalesi e 3000 dollari gli etiopi. Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove al momento ci sono 254 ospiti Dopo il naufragio, la Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, per i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato. E l'Europa guarda, osserva (o come dice qualcuno, si gira dall'altra parte...).