Un racconto macabro e grottesco della manovalanza mafiosa: Centoventisei, tratto dall’omonimo romanzo di Claudio Fava ed Ezio Abbate pubblicato da Mondadori sarà in scena al Teatro Stabile di Catania sino a domenica 7 maggio. A firmare drammaturgia, scene e regia dello spettacolo è Livia Gionfrida. Gli interpreti sono David Coco, Naike Anna Silipo, Gabriele Cicirello Protagonista silenziosa di questa insolita pièce, che si dipana tra cronaca, dramma sociale e commedia dell’assurdo, è una Fiat 126, proprio quella che la mafia decise di rubare per compiere la strage di via D’amelio. Gasparo (David Coco) è il killer incaricato del furto dell’auto, che metterà a segno con la complicità del picciotto Fifetto (Gabriele Cicirello), “apprendista mafioso”. In un contesto di degrado sociale talmente estremo da apparire surreale, tra colpi di scena e imprevisti, si snoda una vicenda dai contorni macabri e grotteschi, nell’arco di tempo di una sola notte che sembra non finire mai. «È una storia che ci parla di morte e di vita – spiega Livia Gionfrida – che attraversa la cronaca per trasfigurarsi in favola. I personaggi, umili pupiddi manovrati da un destino di nascita, sembrano parlare ad un autore silente, un confessore che forse è anche puparo e si diverte con le loro vite, mentre loro scalciano e provano alla fine a ribellarsi alla ricerca di una redenzione nell’amore». Il testo di Claudio Fava ed Ezio Abbate indaga, da una prospettiva storica del tutto inedita, minima, addirittura sarcastica, uno degli eventi più importanti della storia italiana dell’ultimo trentennio. Lo fa disegnando le personalità dei “pesci piccoli” dei clan mafiosi, quelli a cui viene dato il più semplice tra tutti gli incarichi. La loro quotidianità svilita si rivela pian piano come l’assurdo terreno su cui si è gioca la strategia stragista del biennio ’92-’93. «Abbiamo voluto raccontare tre vite paradossali - dichiarano Fava e Abbate - la straordinaria ovvietà del male, una macchina e il presagio di ciò che sta per accadere. Tutto raccolto dentro una perfetta notte palermitana». CENTOVENTISEI di Claudio Fava ed Ezio Abbate drammaturgia, scene e regia Livia Gionfrida con David Coco, Naike Anna Silipo, Gabriele Cicirello assistente alla regia Giulia Aiazzi disegno luci Alessandro Di Fraia direttore di scena Angelo Grasso coordinatore dei servizi tecnici Giuseppe Baiamonte elettricista Mario Schillaci macchinista Giuseppe Macaluso sarta Caterina Ingrassia assistenti alle scene e ai costumi Giulia Lo Monaco e Martina Nania, allieve dell’Accademia di Belle di Arti di Palermo produzione Teatro Stabile di Catania / Teatro Biondo PalermoUn racconto che attraversa uno dei momenti più bui della nostra storia