Una bella sconfitta. Si può racchiudere con un ossimoro, l'analisi della partita di questa sera che ha visto l'esordio stagionale del Catania, in "Serie C Now" contro il Crotone fra le mura amiche del "Massimino".
Importantissimi i numeri fatti registrare dai tifosi rossazzurri, (stadio pieno e gli abbonamenti che hanno superato quota 13000) come importante è stato l’apporto fin dai primi riscaldamenti, cori e striscioni che hanno reso l’ambiente emozionante, anche per il presidente Pelligra che ha salutato i tifosi prima del match con un giro di campo accompagnato dagli applausi e i cori dei supporters etnei.
Una partita stregata:
Tanta sfortuna per la formazione di mister Tabbiani che ha iniziato il match schierandosi con un 4-3-3 aggressivo che con Livieri in porta; Rapisarda, Curado, Quaini e Mazzotta a comporre la difesa; a centrocampo Zammarini, Rizzo, e Rocca; attacco a tre formato da Chiricó, Sarao e Marsura.
Fin da subito, il Catania è sembrato voglioso di fare bene, aggredendo il Crotone e mettendolo alle strette con un pressing corale fatto bene, sopratutto sul lato di Chiricó, prendendosi anche qualche rischio con la squadra molto avanzata, ma che ha visto anche lo stesso giocatore di maggiore talento sacrificarsi in fase difensiva con grandi recuperi.
Una mentalità vista in campo, che ha fatto infuocare i tifosi e rispetta le previsioni di mister Luca Tabbiani che proprio di questa identità di gioco ci aveva parlato nel giorno della sua presentazione.
La prima frazione di gioco si è chiusa sullo 0 - 0 ma “ai punti” avrebbe sicuramente meritato il Catania, che è anche incappato in due legni, uno abbastanza fortunoso con Rapisarda su un tiro/cross e il secondo su un gran tiro di Zammarini, da registrare anche un dubbioso tocco di mano, che ha fatto innervosire Sarao.
Il secondo tempo ha visto un po’ calare i ritmi del match, ma tra le due squadre sempre gli etnei sono sembrati i più propositivi.
Il Crotone è stato fortunato e attento sapendo difendere nel momento giusto e trovando la rete del vantaggio con Tribuzzi.
Da lì in poi il Catania ha un po’ perso la pazienza e si è fatto prendere dalla voglia di pareggiarla, ma una serata del genere è proprio quella che fa pensare che la fortuna è cieca ma la sfortuna ci vede benissimo, infatti su una pennellata da calcio di punizione al limite dell’area del, a nostro avviso, migliore in campo Chiricó, il pallone è andato a stamparsi sulla traversa, confermando la serata stregata per gli etnei.
Da segnalare il grande lavoro a centrocampo di Rocca, un tassello già fondamentale per mister Tabbiani, ottimo lavoro anche di Sarao che è sembrato inizialmente un po’ disorientato, ma che è poi mancato come riferimento quando è stato sostituito da Di Carmine.
A fine partite il mister del Crotone Lamberto Zauli: “Il Catania è tra le pretendenti alla vittoria del campionato e si è già visto oggi, con interpreti forti tecnicamente che mi hanno impressionato, come Di Carmine o Chiricó che ho avuto la fortuna di allenare, e quando ha la palla, qualcosa di buono la crea sempre.”
Soddisfatto del risultato: “Noi abbiamo giocato delle partite migliori, ma uscire da Catania avendo saputo soffrire e portando i tre punti a casa, mi fa ben sperare per il proseguo della stagione.”
Vistosamente amareggiato in volto, ma anche soddisfatto dalla mentalità e dal gioco espresso dalla sua squadra, Mister Tabbiani sui margini di miglioramento di una squadra che lui stesso ha affermato prima della partita, ha bisogno di tempo per assimilare i sui diktat tecnici: “A oggi posso dire che devo solo sperare che si confermino questi atteggiamenti visti, devo dire che non ho nemmeno dovuto più di tanto spiegare ai miei giocatori la mentalità che volevo vedere in campo, perché la hanno già dentro e avevano voglia di partire forte per ringraziare questi tifosi che ci fanno emozionare con il loro affetto.
Dobbiamo migliorare la condizione atletica, ma a inizio campionato è abbastanza normale, e sopratutto la lettura dei momenti della partita.
Conosco il calcio e so che queste partire capitano, adesso bisogna uscire a testa alta e con ancora più consapevolezza delle nostre capacità per affrontare le prossime partite.”
Dello stesso avviso Chiricó: “Secondo me è mancato solo il goal, poi è vero che potevamo leggere meglio alcune situazioni, ma ha inciso tanto la sfortuna, spero che nel prossimo match, si possa invertire il trend ed entri qualche palla fortunata”
Giunto ai microfoni della sala stampa anche Zammarini: “È stato bellissimo, era da giorni che ci pensavo e lo immaginavo, ringrazio i tifosi che ci hanno sostenuto e applaudito anche a fine partita nonostante il risultato negativo, per noi è molto importante”
Si è infranto in questa notte di Settembre, il sogno di squadra e tifosi d'iniziare con una bella vittoria, eppure tutti hanno fatto il massimo, giocatori in campo e tifosi sugli spalti non si sono di certo risparmiati, confermando Catania una piazza di calcio che merita palcoscenici di prestigio, appuntamento con i primi goal e i primi punti rimandato per un Catania che è uscito dal campo tra gli applausi amari di una “bella sconfitta”.