La cura Baldini ha avuto i suoi effetti. Il Catania porta a casa un’importante vittoria e al Massimino ferma l’Avellino di Braglia dopo 14 risultati utili di fila, disputando una buona gara soprattutto sotto l’aspetto mentale e psicologico e con qualche accorgimento tattico. Buona la prima per Baldini al suo esordio sulla panchina del Catania che, nonostante il poco tempo, ha ridato entusiasmo alla squadra. Novità per il tecnico etneo che sceglie di adottare la difesa a 4 preferendo il 4-3-3 con in porta Martinez al posto di Confente. Viste le assenze di Tonucci e Silvestri, in difesa il tecnico rossazzurro sceglie Giosa e Claiton con ai lati Calapai e Pinto. A centrocampo titolare Izco insieme a Maldonado e Dall’Oglio, mentre in avanti tridente d’attacco con Piccolo, Sarao e Russotto. I rossazzurri partono subito in avanti e al 3’ di gioco trovano il gol del vantaggio con una punizione di Russotto che trova una deviazione della barriera e termina in rete. Buon impatto sulla gara per il Catania, più aggressivo, attento negli anticipi e determinato. Si vede subito un’idea di gioco e la squadra fin dal fischio d’inizio sembra aver riacceso quell’interruttore che da qualche giornata si era spento. In panchina Baldini si sgola e si dimena dando indicazioni ai suoi e al 34’ il Catania trova il raddoppio: ancora Russotto dopo uno scambio con Piccolo insacca la sfera in rete dove Forte non arriva e porta il punteggio sul 2-0. Primo tempo a tinte rossazzurre con un Catania gagliardo che però sul finale compie una disattenzione che pagherà: Maldonado perde un pallone pericoloso favorendo Santaniello che in area viene atterrato da Martinez. Per il direttore Zufferli è calcio di rigore e dal dischetto D’Angelo non sbaglia spiazzando l’estremo difensore rossazzurro nell’unico minuto di recupero. Partita riaperta sul finale dagli ospiti, con la rete del 2-1 che chiude la prima frazione. Nella ripresa Baldini decide subito di cambiare mandando in campo Welbeck e Manneh per Izco e Russotto dando forze fresche al centrocampo e dopo pochi minuti inserisce Albertini e Rosaia per Piccolo e Maldonado. Passata la mezz’ora le occasioni non mancano su entrambi i fronti ma fa buona guardia la difesa del Catania con una grande risposta di Martinez che al 79’ salva il risultato dopo una potente conclusione di D’Angelo. Dopo l’inserimento di Sales per Giosa, ultimo cambio per il Catania, sul finale l’Avellino va vicino al gol del pareggio in più occasioni. Sono fortunati i rossazzurri che nei 5 minuti di recupero soffrono ma a un minuto dallo scadere Manneh viene steso in area di rigore, Zufferli assegna il penalty e questa volta Sarao non sbaglia. Finisce così il match: il Catania ferma l’Avellino e ritrova vittoria, autostima e fiducia in vista dei prossimi impegni di campionato dove i rossazzurri dovranno confermare quanto buono fatto contro la seconda del girone.