di Franco Vinci È di oggi la notizia che l’Autorita’ garante della privacy si stia opponendo alla green card ( il lasciapassare sanitario),perché violerebbe chissà quali oscuri meandri di riservatezza. È di ieri la notizia che uno dei pochissimi medici di famiglia che ha aderito alla campagna vaccinale ( gli altri “ tengono famiglia “), ha proposto per quei colleghi che non aderiranno la revoca della convenzione con il Servizio sanitario regionale, o in alternativa una decurtazione del 30% del compenso mensile.pare che gli verrà assegnata una scorta.
Credo sarebbe il momento di istituire una Autorità anti scempiaggini.
È di stamattina la telefonata di un illustre medico ormai in pensione, che mi ricordava come negli ‘70 , per non ricorda quale emergenza, tutti i medici vennero precettati dal Prefetto del tempo( forse Carrubba), e, di fronte alla prospettiva di una denuncia penale, si misero al lavoro.( la legge è ancora vigente e non risale
al ventennio,ma al buon senso civico)
È dell’altro ieri la notizia circolata sui social secondo cui, a parere di medici non meglio identificati ,il vaccino può far venire il cancro,con buona pace del reato di procurato allarme.
È di alcuni giorni fa la notizia, sempre circolata sui social , secondo cui si starebbero vaccinando gli over 60 per decimarli e risparmiare sulle pensioni, con buona pace del reato di diffusione di notizie false.
È ormai quasi vintage la notizia secondo cui, gli effetti nefasti della vaccinazione possono manifestarsi anche a distanza di molto tempo;quindi meglio essere gli ultimi per vedere cosa succede agli altri.
Fatte queste poche premesse, che spero chiariscano a tutti che, ancor più grave del Covid,è il dilagante diffondersi del cretinismo( è una patologia)che, a differenza del Covid non è democratico e non colpisce indistintamente, ma individua i soggetti predisposti a bersi qualsiasi menzogna che serva a camuffare la loro vigliaccheria,e poi penetra, non nei polmoni come il Covid, ma direttamente nel cervello, lasciando intatta la facoltà di parlare , contribuendo con ciò alla diffusione dei no vax, che in realtà sono dei “ no brain “; cioè senza cervello, occorre
leggere le dichiarazioni del prof Sironi, docente di Storia della medicina presso l’università Bicocca di Milano, che ci ricorda che quando 123 anni fa parti’ la Spagnola, in tre anni, i morti furono 100.000( centomila),ma non c’erano i media, e non dovevano fare audience.
La vaccinazione , azione medica allora ai primordi,fu effettuata sui soldati americani ancora al fronte della prima guerra mondiale, e in qualche modo funzionò.
Se quelle pochissime vaccinazioni abbiano prodotto effetti nocivi anche a distanza di tempo non è dato sapere.
Tornando ad oggi, pare che dove la vaccinazione ha superato il 70% della popolazione,( Israele e non solo) siano tornati a vivere.
Sugli effetti a lunga scadenza, ancora è presto per individuare i nefasti effetti.
Al riguardo mi sovviene però che mio nonno materno, classe 1900, mi raccontava che nel 1919,in piena pandemia,viveva a San Benedetto del Tronto, e riuscì a procurarsi un dose del vaccino avanzato ai soldati americani e se la iniettò.
Sopravvisse all Spagnola, ma, nel 1996, 73 anni dopo, all’età di 96 anni, mori’ di trombosi.
Si chiederebbero i no vax, no brain, effetto del vaccino?
Così è se vi pare.