Che tristezza. Il Catania ha solo vinto una partita nelle ultime nove. Èd è stato un Catania terribile quello di stasera contro il Sorrento già salvo da una settimana, che non è riuscito mai a rendersi realmente pericoloso se non negli ultimi minuti e ne ha presi tre nel secondo tempo, reagendo solo a partita praticamente conclusa. La salvezza senza passare dai play out è ancora possibile, ma se la squadra scendesse ancora in campo come oggi il risultato non sarebbe per nulla positivo. Squadra senza testa, forse traumatizzata (?) dalle vicende extracalcistiche (l'ormai celeberrimo vocale di Zeoli) da polemiche, chiacchiere e scuse ufficiali.
Allo Stadio Alfredo Viviani di Potenza, il primo tempo è quasi soporifero: poche azioni, passaggi semplici sbagliati da entrambe le squadre e in generale una lentezza continua. Ci hanno provato maggiormente i padroni di casa, prima con Riccardi con un sinistro dal limite facilmente bloccato da Albertoni, poi con Ravasio sugli sviluppi di una punizione; per il Catania, Marsura il più pericoloso dopo una bella azione partita dalla sinistra con Castellini, ma il suo tiro si è spento a lato della porta.
Il secondo tempo è completamente diverso, col Sorrento che ha preso il pallino del gioco e ha sbloccato subito la partita: bello slalom in area di Aristidi Kolaj, che l’ha messa dentro per Ciro Loreto, che di prima ha battuto Albertoni al 49’. Il Catania è entrato così in confusione e ha subito anche il raddoppio al 71’, di nuovo su una bella azione di Kolaj che stavolta ha servito con precisione Marco Cuccurullo, che dopo il controllo l’ha messa dentro. Prima della reazione della squadra di Zeoli è arrivato pure il terzo gol dei padroni di casa all’84’, stavolta con Mario Ravasio, il cui tiro parato è finito comunque in porta.
La partita sembrava chiusa, ma Cianci ha deciso di riaprila con due gol nel giro di tre minuti: prima all’86’ e poi di nuovo al 90’ su assist di Chiarella. Sembrava l’inizio di una splendida favola, con il Catania che riusciva a rimontare lo svantaggio, ma la realtà è ben diversa: alla fine, è il Sorrento a trionfare per 3-2, e ora il Catania si ritrova 15° in classifica a quota 42, gli stessi del Potenza, a +1 sulla Turris (che ha pareggiato 0-0 col Monterosi Tuscia) e a +3 sul Monopoli, sconfitto a Crotone per 3-1.
Ora testa all’ultima di campionato dove l’unica parola d’ordine sarà “vincere”. La 38a giornata di Serie C si giocherà sabato 27 aprile alle 18:30 al Massimino, dove il Catania potrà contare sul sostegno del pubblico per cercare di trovare un senso a questa stagione. E sarà una settimana piena di parole, statistiche, incastri e ipotesi. Ma come ha detto Zeoli a fine partita, “La situazione è delicata…”.