Nel Palasport del Comune di Mascalucia si è svolta la commemorazione, a un anno dalla sua scomparsa, del grande giocatore di calcio Stefano Musumeci (nella foto con Guido Angelozzi), un “talento naturale”, che negli anni Settanta, Ottanta e Novanta ha dominato lo scenario calcistico siciliano. Musumeci, dopo l’esordio con la Malizia a 14 anni, è stato ingaggiato dai biancazzurri della Trinità del presidente Gaetano e dal figlio Santo Fassari nel “famoso“ campo della Cava in via Acquicella.
Musumeci dal sinistro magico, una visione di gioco strepitosa e dal tocco vellutato è sempre stato l’idolo dei tifosi catanesi, ma anche molto rispettato dagli avversari,
perché non protestava mai, non litigava con nessuno, ma, soprattutto nei tornei aziendali estivi a San Giovanni la Punta era l’uomo in più che tutti volevano cartellinare.
L’organizzatore di un mini torneo di calcetto al Palasport di Mascalucia è stato organizzato dal cognato, il grande centravanti Pippetto Fichera (record imbattuto di sei gol realizzati in una sola partita!), che ha invitato tutti gli amici di Stefano per ricordarlo con amore e passione.
"Ho voluto – dice Pippetto Fichera – organizzare questo “memorial” per Stefano, grazie
all’amministrazione comunale e grazie a tutti gli amici che sono intervenuti, per ricordare un giocatore di talento, un uomo buono e sincero, troppo presto scomparso. A Mascalucia e nel Mascalucia Calcio abbiamo vissuto in serie D momenti bellissimi indimenticabili, grazie anche al grandissimo presidente Giuseppe D’Urso Somma, un padre per noi. E per ricordare Stefano, sono accorsi giocatori di buon livello tecnico, che hanno fatto la storia del calcio catanese: Armando Todaro, Saro Pantellaro, Pippo Strano, Ciccio Sotera, Tuccio Giustolisi, Pippo Impellizzeri e moltissimi altri. E, soprattutto grazie di cuore, ai mister Angelo Busetta e Turi Di Stefano".
A ricordare Stefano Musumeci è stato il collega giornalista Andrea Lodato, ex giocatore del Catania Allievi, difensore fortissimo, che ha preferito il giornalismo alla pedata calcistica. Così lo ha ricordato.
“Stefano Musumeci è stato uno dei giocatori più bravi in assoluto per la sua tecnica di base, il suo senso della posizione ed i suoi passaggi smarcanti che erano la gioia degli attaccanti. Ma anche le sue punizioni “velenose” era imprendibili per i portieri. Ma voglio ricordare l’uomo così buono, sincero, che giocava dalla mattina alla sera, anche dopo aver appeso le scarpe al chiodo. Grazie Stefano”.
Moltissimi i partecipanti: Roberto Casale, Orazio Rotolo, Giuseppe Anastasi, Josè Sorbello, Franco Aglianò, Saro De Cento, Lorenzo Montalto, Nicola D’Amico, Paolo Boccaccio, Cosimo Di Benedetto, Pippo Indelicato, l’allenatore Di Maria, Nino Massimino, e moltissimi altri.
L’impegno dell’amministrazione comunale con il sindaco Magra in testa e con i dirigenti della FIGC, sarà quello per la prossima estate del ’25 di organizzare un vero e proprio torneo con quattro squadre il "Primo trofeo Stefano Musumeci" per squadre dilettanti troppo spesso dimenticate, magari con gli organi di informazione presenti all’evento..