Rifiuti a Catania? Un grave problema, ma nonostante tutto a Catania forse per la prima volta, grazie ad un progetto tra Dusty, i missionari vincenziani di Catania e il Centro per l’impiego di Catania, si attuerà un innovativo esperimento di integrazione lavorativa e inclusione sociale. Un progetto pensato per soggetti in stato di difficoltà economico e senza dimora. L'idea nasce dall’amministratore unico di Dusty, Rossella Pezzino de Geronimo, che ha trovato nel giovane missionario napoletano Padre Mario Sirica, il promotore adatto per dare forma agli “Angeli dell’Ambiente per Catania” ossia i 15 nuovi operatori ecologici che effettueranno un tirocinio formativo sul campo, coniugando così il loro legittimo diritto al lavoro, con l’espletamento di un servizio socialmente utile per l’intera comunità catanese con l’obiettivo di migliorare il servizio di raccolta dei rifiuti. Domani, giovedì 15 novembre, alle 10.30 in uno dei simboli di Catania - la centralissima Piazza Stesicoro (lato est, accanto la statua di Bellini) - alla presenza di Padre Sirica, di Rossella Pezzino de Geronimo, del direttore del Cpi di Catania Salvatrice Rizzo, del primo cittadino Salvo Pogliese, e degli assessori comunali all’Ambiente Fabio Cantarella e dei Servizi Sociali e le Politiche per la Famiglia Giuseppe Lombardo, sarà presentata e illustrata nel dettaglio, la natura del progetto. Di età compresa tra i 22 e i 50 anni, gli “Angeli dell’Ambiente” sono stati già sottoposti alle visite mediche che hanno accertato l’ottimale stato di salute e abilità al lavoro. Un’idea che darà un’opportunità lavorativa finora negata o perduta, grazie alla quale sarà più facile avviare l’integrazione sociale e aiutare quei catanesi e stranieri di ogni sesso e provenienza che si rivolgono alla Locanda del Samaritano di cui Padre Sirica è direttore, dove trovano accoglienza, speranza, supporto medico, legale, umano e spirituale. Gli “ospiti” della Locanda del Samaritano per lo più africani e catanesi, sono soggetti che non hanno lavoro, esodati, donne vittime di violenza, padri separati logorati dai debiti. La Locanda aperta 365 giorni l’anno, con 25 posti letto, è una delle 4 strutture (per un totale di 80 posti letto) gestite dai missionari vincenziani che con passione si occupano degli “ultimi della società”. Le altre sono due dormitori maschile e femminile, e un “gruppo appartamento” ossia lo step finale del percorso di accoglienza per soggetti che non possono permettersi un affitto.“