Doppio colpo dei 5 Stelle nei ballottaggi siciliani, mentre La Lega frena e viene sconfitta in entrambi i Comuni in cui era in corsa con un proprio rappresentante. Esulta Di Maio: "Il sistema di chi protegge la casta, di chi non fa rispettare la legge Anticorruzione e non taglia i vitalizi perde di fronte ai cittadini liberi del M5s. Ci davano per morti, ed evidentemente porta bene. Mi aspetto delle sorprese anche alle Europee”. Questo il commento in un videomessaggio su Facebook, in merito ai ballottaggi delle amministrative in Sicilia del capo politico del Movimento 5 stelle. A Caltanissetta, la città dell'ex candidato governatore Giancarlo Cancelleri dove Luigi Di Maio si è fatto vedere due volte in campagna elettorale, il candidato di M5S Roberto Gambino prevale sull'avversario di centrodestra Michele Giarratana. Su Gambino, anche se non ufficialmente, erano confluiti i voti della Lega. A Castelvetrano, il paese del boss Matteo Messina Denaro che aveva visto due anni fa il commissariamento del Comune per infiltrazioni mafiose, l'esponente di 5 Stelle Enzo Alfano si impone sul civico Calogero Martire. I riflettori erano puntati su Gela, dove ha retto l'asse fra Pd e una parte di Forza Italia a sostegno di Lucio Greco, che la spunta dopo un testa a testa con il leghista Francesco Spata. E non va bene il Carroccio nella città degli immigrati, Mazara del Vallo. Il candidato della Lega, Giorgio Randazzo, è stato sconfitto da Salvatore Quinci, rappresentante di una coalizione di centrosinistra. A Monreale la partita era fra due candidati civici: ha centrato la vittoria Alberto Arcidiacono, che ha sconfitto il sindaco uscente Piero Capizzi. Arcidiacono è vicino al presidente della Regione Musumeci. E l'affluenza? Scarsa: affluenza media nei cinque Comuni chiamati al voto è stata del 43,60 per cento: calato nettamente il numero dei votanti rispetto al primo turno, del 58,98 per cento.