E' ormai risaputo: lo sport fa bene al corpo ma soprattutto all’anima, specialmente se praticato tra cielo e mare. Durante il Lungomare Fest di Catania si è celebrata la XVI Giornata nazionale dello sport, organizzata dal Coni in collaborazione con l’Amministrazione comunale, e tanti altri enti pubblici e privati. Una giornata interamente dedicata allo sport svolto all’aria aperta, in uno scenario meraviglioso: il lungomare di Catania liberato dal traffico e dal caos giornaliero. Un luogo che, a detta dello stesso sindaco di Catania Salvo Pogliese, deve essere valorizzato sempre di più attraverso questo tipo di manifestazioni. Il calendario messo a punto per questa giornata offriva tantissime attività e manifestazioni sportive, che si sono svolte tra il lungomare di Catania, San Giovanni Li Cuti e la Plaia. Sono stati creati circuiti per l’atletica leggera, campetti per il badminton, baseball, bastone siciliano e calcio. Sul palco di piazza Consiglio d’Europa è stato allestito anche un palco, dove si sono esibite diverse scuole di ballo. E ancora, è stato dato spazio a ginnastica, hockey, pallavolo, scherma, Ju Jitsu, kickboxing, tennis e rugby. Tanti i giovani, ma anche le famiglie con bambini, che hanno deciso di prendere parte a quest’iniziativa e cimentarsi in nuove discipline. Erano presenti istruttori e allenatori pronti a spiegare a grandi e piccini come muoversi, ad esempio, su una pedana di scherma. Gli arbitri cercavano invece di gestire una partita di calcio tra bambini che correvano da una parte all’altra del campo per toccare il pallone. Ma lo sport può e deve essere praticato da tutti coloro che desiderano farlo. Per questa ragione un’area di piazza Consiglio d’Europa è stata totalmente dedicata all’attività paralimipica: sono state organizzate partite di basket in carrozzina, spettacoli di ballo, partite di rugby, tennis tavolo, tiro con l’arco e al volo. Nessuno escluso quindi da questa giornata nazionale dello sport al Lungomare Fest: una giornata in cui, oltre ad onorare luoghi solitamente caotici, bambini e adulti hanno potuto giocare al loro sport preferito o, perché no, imparare un nuovo sport.