Dopo due mesi di silenzio, oggi a Torre del Grifo Pietro Lo Monaco si è presentato ai microfoni della stampa più scapiltante che mai, come un vulcano in eruzione ha voluto precisare, attaccando a tutto spiano. Gremita la sala riunioni dove si è tenuta la conferenza, clima teso dopo tanto silenzio, tante le supposizioni. Cosa dirà? Ammetterà di aver sbagliato qualcosa? No, è stato il "solito" Lo Monaco, dopo aver fatto un bilancio sulla stagione appena conclusa, si è subito proiettato alla prossima stagione smentendo ogni voce che lo vorrebbbe lontano da Catania. Il direttore ha ribadito più volte di voler portare a termine quanto prefissato in termini di progettualità, gestione, passione per i colori rossazzurri. Non pochi gli attacchi nei confronti della stampa, di alcuni giornalisti nello specifico, che a suo avviso non svolgono la loro professione nel migliore dei modi. Tante domande, puntuali e dettagliate le risposte (intercalate con il consueto dialetto napoletano ben conosciuto, proprio perchè Lo Moanco è nativo di Torre Annunziata), poche certezze per l'avvenire. I tifosi? "Quando ho parlato dei tifosi, non mi riferivo a tutti, ma solo a una parte. I nostri tifosi vanno coltivati", ha sottolineato Lo Monaco, aggiungendo inoltre che "...allenarsi al Massimino costa tanto. Ogni qual volta utilizziamo lo stadio, infatti, paghiamo 1.800 euro e io con questa cifra pago lo stipendio a due giovani del settore giovanile..". Un dato certo è che il Catania, seppur indebitato, non rischia la mancata iscrizione al campionato prossimo. "Il Catania è ripartito, economicamnete siamo a posto; non sta scritto in nessun posto che dobbiamo vincere per forza..." queste le parole del direttore che si scaglia contro chi sostiene che il Catania abbia fallito la stagione , "il campionato è competitivo, non è facile "ribadisce. Bari e Avellino? Non ci fanno paura.". Sul piano tecnico-tattico, l'obiettivo è quello di mantenere buona parte della rosa attuale, inserendo qualche innesto e cedendo chi non ha voglia di restare e spendersi in questa piazza. Blindato il tandem d'attacco Curial-Di Piazza, confermati Sarno, Calapai e Manneh. Su Marotta risposte vaghe, Aya? Andrà via, non ha voluto rinnovare il contratto, dicendo che il procuratore sarebbe arrivato da un momento all'altro in sede. Sui rapporti tesi nello spogliatoi Lo Monaco è perentorio: "I campionati si vincono con i bastardi, non con le signorine.Tenere unito uno spogliatoio conb 50 persone che si confrontano ogni giorno, non è facile: alla Juventus volavano calci..". Enigma infine per il tecnico che siederà sulla panchina rossazzurra, esclusa l'ipotesi di un ritorno di Lucarelli, Grassadonia non rientra nei piani , un nome appetibile potrebbe essere Vincenzo Italiano del Trapani. Sarà comunque un'altra estate di passione e, chissà, con qualche colpo di scena. E dopo oltre un'ora di conferenza stampa, il direttore si alzato ringraziando tutti e gongolando afferma:"Io sono sempre io..."