Dal “Renzo Barbera” non si passa. Nella sesta giornata del campionato di serie D, arriva la sesta vittoria consecutiva per il Palermo, che batte la Cittanovese per 4-1 e blinda il primo posto a 18 punti (decisivi Ricciardo al 1’ e al 30’ su rigore; Lancini al 23' e Sforzini al 78'). Tra abbonati e paganti, erano 15556 i tifosi presenti: un numero da record per i campionati dilettantistici. Dopo il minuto di silenzio in onore del patron del Sassuolo Giorgio Squinzi (scomparso in settimana), inizia il match al Barbera, con i rosanero subito in vantaggio al 1’ con l’attaccante messinese Ricciardo, che con un potente destro dall’area di rigore scarica in rete e segna il suo quarto gol in campionato. Subito dopo il Palermo rimane in possesso palla, tentando il raddoppio prima con Ricciardo al 7’, poi con Ambro al 9’ dal limite dell’area, ed infine da fuori area con Martinelli al 12’ fermato da Spataro. Il primo calcio d’angolo lo ottengono i padroni di casa: Martinelli calcia il pallone in area, che viene poi allontanato di testa da Silenzi. La prima occasione di gol della Cittanovese arriva soltanto al 18’ con Sessa, ma la sfera va fuori. Al 23’ arriva l’occasione del raddoppio per il Palermo, con Lancini che colpisce di testa sugli sviluppi del calcio di punizione battuto da Martin, a seguito dell’intervento irregolare subìto da Doda. Passano 7 minuti, ed i rosanero ottengono anche un calcio di rigore, con Accardi fermato dai giallorossi mentre andava in rete: al dischetto si presenta Ricciardo, che calcia di forza e firma così la sua doppietta. Dopo 35 minuti totalmente dominati dal Palermo, la Cittanovese cerca la ripartenza e riesce ad andare in gol con Giorgiò. E quando manca ormai un minuto alla fine del primo tempo, Martinelli tenta di andare in gol tirando con il mancino dal limite dell’area, ma il primo tempo termina 3-1 per il Palermo. Alla ripresa, la storia è sempre la stessa. Il Palermo ottiene palla e al 50' Martinelli calcia una punizione pericolosa, che si trasforma poi in calcio d'angolo. E proprio Martinelli è il primo ad essere ammonito, reo di aver colpito Sessa in modo scorretto. Al 16', dall'interno dell'area di rigore, Ambro cerca il poker, ma la sfera finisce alta sopra la traversa. In casa Palermo, poi, c'è un piccolo calo di concentrazione, con la Cittanovese che al 26' ne approfitta con Cataldi: ma ci pensa Pelagotti ad intervenire in tempo. Al 31' ci riprovano ancora una volta i giallorossi, con Paviglianiti che scappa sulla sinistra e calcia da posizione defilata, scheggiando però la traversa. Nel frattempo, mister Pergolizzi indovina il cambio che varrà poi il poker della partita al 33': esce Ricciardo ed entra Sforzini, che dopo 30 secondi dal suo debutto al Barbera segna di testa su cross dalla destra di Felici. Finisce 4-1 per il Palermo, che conquista così la sua sesta vittoria consecutiva confermando la sua forza. Ma non c'è tempo per rilassarsi, l'Acireale non molla la presa: ma intanto, domenica prossima i rosanero dovranno vedersela con il Biancavilla, unica squadra che fino ad ora è riuscita a mettere in difficoltà i ragazzi di mister Pergolizzi.