Fare i conti con la realtà non è semplice. A Catania, come nel resto del Paese, molte imprese rischiano di chiudere, la burocrazia rallenta l’accesso alla Cassa Integrazione e la Fase 2 sembra quasi un’utopia. Su tutti questi punti si è soffermato l’assessore alla Protezione Civile, alla Polizia Locale e all’Innovazione del comune di Catania, Alessandro Porto, intervenuto ieri 24 aprile al talk giornalistico L’Informazione Raccontata. “Sul fronte lavoro, aspettiamo di capire quando imprenditori e dipendenti riceveranno i loro soldi. I primi aspettano ancora i 25.000 euro per la ripresa delle aziende, i secondi attendono di entrare in Cassa Integrazione. Le banche, peraltro, non aiutano. I loro correntisti hanno la precedenza su chi ha aperto un conto corrente alla posta, che quindi sarà soddisfatto soltanto alla fine. Al Governo chiediamo misure concrete che rilancino l’economia, procedure chiare e di non perdere tempo. Spero che questa accelerazione dell’apertura delle attività non sia uno scarica barile alle regioni e ai comuni perché nessuno dei due è nelle condizioni di poter affrontare questa situazione da solo. Il Governo non deve abbandonarci. La Fase 2? Ci chiediamo perché siano rimasti chiusi i cantieri edili, che per il Sud rappresentano uno strumento importante per la ripresa dell’economia e del mercato. Non capisco perché il Governo non si sia ancora espresso su questo. Basterebbero delle mascherine in plexiglass per poter lavorare senza problemi. Sono state attivate le opere straordinarie, perché non attivare anche quelle normali? Non c’è differenza dal punto di vista della sicurezza. I controlli della polizia municipale? Li abbiamo aumentati del 30% visto il movimento degli ultimi giorni. Ci saranno controlli ferrei questo fine settimana così come il primo maggio. Non possiamo permettere che il contagio aumenti e dobbiamo continuare su questa strada. La voglia di tornare alla quotidianità è sempre più grande. Non saranno tempi brevi e dobbiamo metterci tutti i mezzi affinché si accorcino. Gli agenti della polizia locale e tutte le altre forze dell’ordine stanno facendo un lavoro straordinario”. In mezzo a tanta burocrazia, il comune di Catania prova a rendere le cose più facili. Nasce infatti “Catania Semplice”, piattaforma on line che permette ai cittadini di presentare domande e scaricare moduli senza fare file agli sportelli. “Sul sito www.comune.catania.gov.it i cittadini possono stampare direttamente da casa il certificato di residenza e quello di famiglia o fare una dichiarazione di domicilio temporaneo o una dichiarazione di convivenza di fatto o ancora una richiesta di matrimonio o una dichiarazione di morte. Tutti aspetti importanti per far capire ai catanesi come muoversi e quali procedure attuare. Basta registrarsi alla sezione dedicata per fruire dei servizi senza recarsi agli sportelli comunali. E’ un passo importante sulla strada della digitalizzazione”.