"Oggi parleremo di tutto tranne che di campagna elettorale, di tutto parleremo tranne che di prossime elezioni". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, aprendo, nell'ex chiesa Santa Maria dello Spasimo a Palermo, la prima delle tappe organizzate dal governo Musumeci per presentare ai siciliani e alle Istituzioni del territorio il lavoro svolto dalla giunta regionale nei primi tre anni di mandato e gli obiettivi di fine legislatura. A fare gli onori di casa il conduttore Massimo Minutella: Il governatore ha puntato il dito contro la stampa, rea di raccontare una verità solo parziale"Abbiamo bisogno di far sapere quello che abbiamo fatto in tre anni - ha aggiunto il governatore - sputando sangue dalla mattina alla sera, contro tutto e contro tutti. Abbiamo bisogno di far sapere che in Sicilia c'è un governo di centrodestra, fatto di persone perbene che hanno lavorato per togliere le macerie lasciate da chi ci ha preceduto, ed è stato un grande lavoro, non bastavano le ruspe, e per costruire la Sicilia in cui noi crediamo. I siciliani devono sapere che nel silenzio c'è un governo che lavora instancabilmente dalla mattina alla sera per riscattare questa terra". Nel parterre pochi rappresentanti di partito: ci sono istituzioni locali, dirigenti e funzionari regionali. A metà mattinata l’incursione di Gianfranco Micciché, nelle vesti di presidente dell’Ars. Qua e là parlamentari dell’Udc e di Attiva Sicilia. Grandi assenti Lega e Fratelli d’Italia. “Abbiamo lavorato contro tutto e tutti per rimuovere le macerie lasciate da chi ci ha preceduto e costruire quel modello Sicilia in cui crediamo. Abbiamo deciso di andare in giro per la Sicilia e incontrare la gente, proprio per raccontare quello che abbiamo fatto in questi tre anni”, ha concluso Musumeci.
"Ho sentito dire 'il governo lo conosco, ma che fa? Ma anche Musumeci, persona per bene, ma non sta facendo nullla - ha spiegato il govenatore - e allora ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso: che cosa si può fare per fare conoscere le tante cose che questo governo in 3 anni ha fatto? Noi comunichiamo quello che facciamo, ma per alcuni giornali è più importante quanti partiti dicono nì o sì alla mia ricandidatura, dell'Ismet 2 o del grande centro direzionale della Regione".
"Il presidente della Lombardia - ha ricordato Musumeci - ha 38 giornalisti, Zingaretti 31, noi uno… Abbiamo fatto un concorso e ne abbiamo assunti sei, ne stiamo facendo un altro per assumerne altri cinque e forse non basteranno… Allora andiamo in giro per la Sicilia a incontrare la gente… Allora l'attacco: comincia la campagna elettorale… Se stiamo zitti non facciamo niente, se parliamo facciamo campagna elettorale. E quindi continuano a fare quello che facciamo da sempre: parlare alla gente".