“Green”, una parola oggi usata sempre più di frequente: vogliamo politiche “green”, aziende “green”, stile di vita “green”, ma ci stiamo realmente muovendo in questa direzione? Il nostro modo di vivere e relazionarci con l’ambiente va verso la sostenibilità o abbiamo ancora del lavoro da fare? Per parlare di percorso verso la sostenibilità è importante parlare anche di riciclo, raccolta differenziata ed energie rinnovabili. Per migliorare l’ambiente che abitiamo bisogna partire da piccoli comportamenti virtuosi. Il direttore generale di Siciliana Maceri e Servizi, Benedetto D’Angelo, ha parlato proprio di questi piccoli comportamenti - soprattutto in vista dei festeggiamenti del ferragosto - a L’Ambiente è casa nostra, format di approfondimento a cura della redazione di Sicra Press. «Nella notte tra 14 e 15 la gente si raduna nelle spiagge per passare la nottata tra amici, è giusto però lasciare la spiaggia così come la si ritrova il giorno dopo. Ogni anno vediamo nelle spiagge spazzatura di ogni tipo, è un serio problema di rifiuti che non diventano risorse. Ci sono alcuni comuni virtuosi che si sono organizzati con punti di raccolta differenziata, ma molta gente maleducata getta i rifiuti senza controllare la giusta differenziata. Bisogna far capire a questa gente che ci si può divertire, ma bisogna lasciare pulito». D’angelo, che vive da anni a contatto con il mondo del riciclo e della trasformazione dei rifiuti in risorse, lancia un suggerimento: «Invito, prima ancora che le amministrazioni, il singolo utente a fare ciò che è giusto: differenziare i rifiuti consapevolmente, gettarli dove è giusto. Invito poi amministrazioni ad organizzare punti di raccolta differenziata e collaborare con lo stesso cittadino». Soltanto con la consapevolezza che ciascuno di noi ha importanti responsabilità sarà possibile cambiare qualcosa, risolvere i problemi sempre maggiori che incidono concretamente sulle nostre vite. «Il problema non è soltanto nelle spiagge - aggiuge D’Angelo - ma anche a mare. È stato fatto un controllo, abbiamo un’alta percentuale di presenza di plastica nei nostri mari, che crea forti problemi all’ecosistema. Ringraziamo i tanti volontari che il giorno dopo i festeggiamenti del ferragosto e non solo, contribuiscono a tenere pulito». La Siciliana Maceri e Servizi ha fatto della sensibilizzazione uno degli obiettivi principali. Parlando quindi anche di proiezione di aumento dei prezzi sulle materie prime quali ferro, plastica e in particolar modo macero, Benedetto D’Angelo - che dirige un’azienda leader nel settore del commercio delle materie prime secondarie - ha dato la sua lettura della situazione attuale del settore: «Queste materie negli anni hanno subìto un forte incremento, per carenza sul mercato. I materiali non vengono piu utilizzati, quindi si trovano con piu difficoltà. Nel caso specifico del macero, nell’ultimo anno sono quasi triplicati i prezzi sulle materie prime con punte massime di 170 euro a tonnellata sul macero già lavorato e imballato». Per quanto riguarda la Sicilia, a che punto siamo con la raccolta differenziata, cosa è cambiato negli ultimi vent’anni sulla situazione relativa all’emergenza rifiuti? «La Sicilia negli ultimi anni non si è comportata male in quanto ad aumento di differenziata a carattere regionale - risponde D’Angelo - Le città metropolitane però fanno da zavorra e diminuiscono quindi il tasso di percentuale sulla differenziata, ci sono però comuni virtuosi. Cosa sta facendo la sicilia per la raccolta differenziata? Attualmente molto poco, deve organizzarsi meglio, siamo sotto al 60%. Il problema sono quei cittadini, quelle amministrazioni, chiunque non ha la volontà di migliorare se stesso».