Dopo più di due anni di pandemia oggi, 1 aprile, viene finalmente dichiarata la fine dello stato di emergenza nel nostro Paese, ma fino al 31 dicembre resterà attiva un’apposita “unità operativa” con il compito di ultimare la campagna vaccinale e adottare altre misure di contrasto alla pandemia. Stop anche al sistema dei colori delle regioni. Il lento ma inevitabile ritorno alla normalità avverrà gradualmente, ma cosa cambia già a partire da oggi? Nel caso in cui si dovesse risultare positivi, il decreto emanato in data 25 marzo chiarisce che dal 1 aprile “è fatto divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora alle persone sottoposte alla misura dell'isolamento per provvedimento dell'autorità sanitaria in quanto risultate positive al Sars-CoV-2, fino all'accertamento della guarigione”. I positivi dovranno quindi restare in isolamento per 7 giorni, se vaccinati con la terza dose booster o se hanno completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni e se guariti da meno di 120 giorni. 10 giorni di quarantena invece per chi non è vaccinato o per chi ha ricevuto ciclo vaccinale completo da più di 120 giorni o è guarito da più di 120 giorni. L’isolamento avrà fine nel momento in cui si otterrà un test antigenico o molecolare negativo da trasmettere alla Asl. Nel caso di contatti stretti con un soggetto positivo, dal 1° aprile sia i vaccinati che i non vaccinati non dovranno più rispettare la quarantena ma sottoporsi a un periodo di autosorveglianza di 10 giorni dall’ultimo contatto. Per quanto riguarda il mondo della ristorazione, non sarà necessario esibire il green pass rafforzato in bar o ristoranti all’aperto. Al chiuso, invece, sarà ancora necessario - fino al 30 aprile - esibire il green pass base. Cambiamenti anche nel mondo della scuola, uno dei settori più colpiti e che ha subito modifiche su modifiche sin dai primi momenti della pandemia: in caso di contatti con un soggetto positivo docenti, personale scolastico e alunni sopra i 6 anni dovranno indossare mascherine ffp2 fino al decimo giorno dal contatto. Le lezioni si svolgeranno in presenza (con obbligo di mascherina) fino alla conclusione dell’anno scolastico, anche qualora dovessero verificarsi quattro casi di positività all’interno della stessa classe. La dad verrà attivata esclusivamente per gli alunni positivi, i quali potranno ritornare in presenza dopo un test antigenico o molecolare negativo. Per quanto riguarda i trasporti, non sarà necessario possedere la certificazione verde per viaggiare su autobus, scuolabus, tram e metropolitana. Rimarrà però obbligatorio indossare la mascherina Ffp2. Fino al 30 aprile per viaggiare su aerei, treni, navi, pullman a lunga percorrenza bisognerà invece esibire il green pass base (certificato di guarigione, tampone antigenico o molecolare negativo). Nel mondo del lavoro fino al 15 giugno rimane l’obbligo vaccinale per cittadini che hanno superato i 50 anni, personale scolastico e forze dell’ordine. Caso diverso per il personale sanitario, per il quale invece è previsto un obbligo fino al 31 dicembre. È inoltre previsto il rientro nei luoghi di lavoro per tutti gli over 50 in possesso di green pass base (che è possibile ottenere con un tampone negativo). Sempre valida la sanzione di 100 euro per gli inadempienti, ma viene eliminata la sospensione dal lavoro. Cinema, teatri e sale da concerto richiederanno fino al 30 aprile l’obbligo di indossare la mascherina ffp2 e il green pass rafforzato. Si allentano, infine, le restrizioni per quanto riguarda parrucchieri, uffici pubblici, banche, negozi (anche quelli che non vendono beni di prima necessità): in questi luoghi, infatti, a partire da oggi non sarà necessario mostrare alcuna certificazione, basterà indossare i dispositivi di protezione individuale.