Il 9 aprile 2022 è una data che difficilmente verrà dimenticata a Catania. Anzi, resterà nel ricordo di un’intera città. Un ricordo però amaro e triste legato ai colori rossazzurri. Dopo due anni di lenta agonia, il Catania finisce di esistere. Con un breve comunicato del Tribunale si chiude definitivamente la storia del Catania, già fermata il 22 dicembre scorso con il dichiarato fallimento. Questa volta però, probabilmente, è un saluto, un addio, ancor più doloroso di quello di qualche mese fa. E lo si percepisce dai tanti messaggi dei tifosi rossazzurri che in questi ultimi mesi hanno patito di tutto, ansie, preoccupazioni, delusioni, illusioni. Adesso solo lacrime, dolore, dispiacere e silenzio. Sui social non si parla d’altro. Immagini eloquenti del Massimino, luogo che riporta alla mente di ogni appassionato etneo ricordi indelebili, giornate storiche, amici conosciuti sui gradoni, cori, gol, esultanze, emozioni. Foto della curva Nord stracolma e tinta di rossazzurro, di sciarpe, bandiere e dello storico stemma. Video amarcord delle grandi gioie del Catania nell’arco dei sui 75 anni. Ricordi che hanno legato ogni tifoso al Catania, dai tempi d’oro della Serie A alle stagioni nei campi in terra battuta. C’è chi è nato e cresciuto con il Catania, chi è in grado di raccontare ogni trasferta e anche qualche aneddoto. Chi ha patito dolori ma ha vissuto gioie immense con i colori rossazzurri che hanno scandito la vita di ognuno di loro. “Ritorneremo” è il messaggio più ricorrente, sintomo dello spirito catanese che vuole continuare a sperare in un domani migliore. Ma non solo ricordi. A regnare è anche la rabbia. Un sentimento diffuso e inevitabile contro chi ha portato a tutto questo nel corso degli ultimi anni. Da Pulvirenti, Cosentino, Lo Monaco, passando per la Sigi e dulcis in fundo Mancini. Rabbia mista all’amarezza, figlia di un’impotenza di fronte al lungo, lento e angosciante declino dei colori rossazzurri. Ma c’è anche gratitudine. Tanti tifosi hanno rivolto parole di ringraziamento al gruppo squadra per l’impegno, il sudore, l’attaccamento e la dedizione mostrati durante questo campionato. “Non doveva finire così”, si legge. Erano in molti a chiedere che il Catania completasse la stagione in corso a 3 giornate dal termine. Adesso gli stessi sono increduli che tutto questo sia davvero giunto al capolinea. Tanti tifosi etnei hanno chiesto di poter ringraziare pubblicamente e salutare per un’ultima volta Baldini, Pellegrino e tutta la squadra e lo staff per le gioie regalate sul campo negli ultimi mesi. L’unica nota lieta che ha alleggerito e rallegrato questa drammatica stagione. Molti, che erano pronti a riempire lo stadio in occasione di Catania - Latina, adesso chiedono che il Massimino possa essere riaperto per poter dire ancora una volta grazie a ognuno di loro. Poi, smaltiti rabbia e dolore, ci sarà spazio per il silenzio. Ma, tra la tristezza e le lacrime di tutto il popolo rossazzurro, un messaggio chiaro rimbalza su tutti i social. Dai più grandi ai più giovani, da chi ne ha viste tante con il Catania e chi invece è nato con il Catania in Serie A: “Melior de cinere surgo.”