Carabinieri in azione nel quartiere di Librino. I militari, con l’ausilio di personale tecnico di ”E-Distribuzione”, hanno sottoposto - dopo aver riscontrato qualche anomalia - a verifica le abitazioni di alcuni utenti di viale Grimaldi, proprio nel popoloso quartiere di Librino; in breve si è accertato che tre catanesi, un 29enne, un 36enne e una 53enne, avevano manomesso il contatore dell’energia elettrica delle abitazioni, attraverso l’allaccio abusivo diretto alla rete pubblica. Per qualcuno non si è trattato di una sorpresa: ed è quindi scattata la denuncia per “furto aggravato” di energia elettrica, con un danno stimato per la società distributrice di circa 45.000 euro (circa 15.000 per ciascuna utenza). Nella mattinata, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa, con il supporto dei colleghi del 12° Reggimento “Sicilia” e del Nucleo Cinofili di Nicolosi hanno, arrestato in flagranza per “ ” un 19enne catanese, deferendo in stato di libertà, nella medesima operazione, anche un 68enne catanese pregiudicato, responsabile di “ Gli stessi soggetti erano già stati colpiti da analoghi provvedimenti negli scorsi giorni, in circostanze del tutto analoghe a quelle odierne.Incessantemente impegnati nel contrasto dell’illegalità diffusa ed in particolare dello smercio di droga, i militari dell’Arma si sono recati nel viale Nitta del quartiere di “Librino” dove, nascostisi alla vista dei residenti, hanno potuto osservare i movimenti del 19enne, già arrestato dagli operanti qualche giorno fa per reati connessi agli stupefacenti, che stava riproponendo le medesime modalità di spaccio con cui era stato colto in flagranza la prima volta. I Carabinieri lo hanno infatti trovato nell’androne dello stesso palazzo, seduto al medesimo banchetto nel sottoscala, intento a confezionare delle dosi di droga.Il giovane è stato quindi nuovamente bloccato dagli operanti, che hanno recuperato, sequestrandoli: Il giovane, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, dove tuttora permane, come disposto all’esito dell’udienza di convalida. Nell’ambito dello stesso servizio, i militari hanno nuovamente deferito per “ ” il 68enne, pregiudicato catanese, anche lui denunciato solo qualche giorno fa dai Carabinieri per lo stesso reato, durante le fasi dell’arresto del pusher. Anche in questa circostanza, il soggetto è stato sorpreso mentre stava gravitando davanti al palazzo, nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.In tale contesto operativo i militari, con l’ausilio di personale tecnico di ” ”, hanno inoltre sottoposto a verifica le abitazioni di alcuni utenti di viale Grimaldi, nel popoloso quartiere di Librino, accertando per tre catanesi, un 29enne, un 36enne e una 53enne, la manomissione del contatore dell’energia elettrica, attraverso l’allaccio abusivo diretto alla rete pubblica. Per costoro, è quindi scattata la denuncia per “ ” di energia elettrica, con un danno stimato per la società distributrice di circa 45.000 euro (circa 15.000 per ciascuna utenza). I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Acireale hanno invece arrestato in flagranza per “ ”, denunciandolo altresì per “ , un 38enne del posto.Al riguardo, nel corso di un servizio volto al contrasto dell’illegalità diffusa, non è sfuggito all’attenzione dei militari il comportamento di un uomo, che è stato notato uscire fulmineamente da un bar, porsi con altrettanta fretta alla guida di un grosso SUV ed allontanarsi a tutta velocità. I militari hanno quindi deciso di seguirlo, bloccandolo in pochi minuti all’interno di un vicino complesso residenziale. A questo punto il soggetto, estremamente agitato, avendo ormai compreso di non poter sfuggire al controllo e per evitare probabilmente di esporsi a più gravi conseguenze giudiziarie, ha “ ” consegnato ai militari 6 grammi di marijuana già suddivisa in 5 dosi, nascosti nel vano portaoggetti posto tra i sedili anteriori.I Carabinieri tuttavia non sono stati tratti in inganno dall’atteggiamento collaborativo dell’uomo, decidendo di estendere perquisizione anche presso la sua abitazione. Tale scelta si è dimostrata efficace, poiché all’interno del comodino della camera da letto, è stata recuperata una busta di plastica contenente complessivamente 300 grammi di marijuana, oltre che un bilancino di precisione perfettamente funzionante e 4 cartucce cal. 7,65.I militari hanno pertanto sottoposto l’uomo agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, all’esito dell’udienza di convalida, ha disposto per lui la misura dell’obbligo di firma alla Polizia Giudiziaria.Spaccio di droga: 19enne non desiste...
detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti
evasione”.
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