Il Catania soffre, reagisce e vince. Torna a vincere contro un Trapani agguerrito e desideroso di far bella figura davanti ai 14.197 presenti, ma i rossazzurri riescono ad imporsi per 2-1.
La partita: rabbia poi rimonta e vittoria
Un Massimino infuocato per l’ultima giornata del girone d’andata nonchè ultimo appuntamento prima della sosta natalizia. Per i rossazzurri la grinta non manca così come la determinazione e la voglia di riscatto dopo lo scivolone contro la Polisportiva Santa Maria Cilento.
Nei minuti iniziali tutto tace, diverse occasioni per entrambe le compagini ma nessuna azione degna di nota. Superata la mezz’ora un ingenuo Lorenzini atterra in area Marigosu e il direttore di gara senza esitazioni assegna il penalty, che al 32’ viene trasformato da Kosovan nel gol del vantaggio granata. Un mea culpa e si riparte. Al 39’ scoppia la polemica per un caso da moviola: il Catania in area piccola cerca il pari, Forchignone nella mischia insacca in rete, la sfera viene respinta ma verosimilmente supera la linea di porta, tuttavia l’arbitro non convalida la rete. La prima frazione di gioco si conclude quindi con non poca amarezza per gli etnei in svantaggio.
Forse l’ennesimo input per dare il tutto per tutto in campo, e i rossazzurri dimostrano sin da subito che la mentalità con cui sono rientrati è quella vincente. Al 4’ è Palermo a sfruttare l’assist di Sarno e ristabilire la parità, si esulta sotto la curva e si torna in campo. Palla al centro e ancora Catania, stavolta con Rizzo che decreta il 2-1 finale, perché da quel momento è festa al Massimino, le curve non smettono di cantare e i giocatori ritrovano l’entusiasmo che è mancato nelle ultime sfide.
Sotto l’albero? Un solo obiettivo
È tornato il bel Catania, che in casa sa solo vincere e conclude l’anno nel migliore dei modi, con 10 punti di distacco dalle inseguitrici in classifica. Adesso è tempo di riprendere il fiato e ricaricare le pile in attesa del nuovo anno, nel frattempo ci si può godere il Natale con il titolo di campioni d’inverno sotto l’albero e l’obiettivo promozione come stella fissa.