Riceviamo dallo studio legale Lipera la lettera a firma della prof.ssa Oriana Pappalardo, portavoce dei disastrati di via Castromarino. "Alle 21 di quella maledetta domenica del 20 gennaio 2020, i tecnici della CMC ci avevano detto di tornare a casa, di andare a dormire sereni, mentre gli appartamenti dei miei vicini si crepavano sempre di più. Poi all’01:38 i pompieri bussano alla porta, ci alziamo, siamo in pigiama, c’è un gran freddo, ci dicono di evacuare subito lo stabile. Mentre mio marito va a prendere mia suocera paralizzata dalla paura, io vesto mio figlio che allora aveva 7 anni appena fatti – adesso sta per iscriversi in prima media – e vedo dalla finestra il palazzo venirci addosso. Pensai:" È finita". Invece lassù avevano deciso diversamente e nessuno di noi ha lasciato prematuramente questa Terra, ma è giunto a passo funereo, con tutto il suo dolore pieno di ingiustizia, il III anniversario del crollo di via Castromarino, senza che per noi 8 famiglie sia cambiato qualcosa. Paghiamo ancora l’affitto, a volte affitto e mutuo, nessuno ci ha dato un qualsivoglia sostegno economico o morale, i lavori di messa in sicurezza della CMC Ravenna sono stati conclusi il 9 settembre: ma ad oggi né Protezione Civile, né Genio Civile ci hanno comunicato se le nostre case siano ancora agibili. Sicuramente sono abbandonate a loro stesse e devastate dai ladri. La nostra è la solita storia di ingiustizia all’italiana, sempre più dimenticati da tutti, più di allora, abbandonati a noi stessi in piena pandemia mondiale, con un borsone con un cambio e nemmeno una fotografia dei nostri defunti a consolarci. La tenacia, il coraggio però, ci appartengono, come la grande dignità dimostrata e mentre Catania pensa all’avvicinarsi dei festeggiamenti agatini, noi ricordiamo a tutta la cittadinanza dove la Santuzza sosterà giorno 4: sotto le case di vittime innocenti. E la TBM è ancora lì sotto e non si è ancora mossa. Per fortuna? Graziano Bonaccorsi, consigliere comunale e capogruppo dei 5 Stelle, che da sempre ha lottato insieme a noi, così dichiara: “Miracolati e totalmente dimenticati dalle istituzioni gli sfollati di via Castromarino. In pochi abbiamo risposto concretamente alla richiesta di aiuto lanciata dai nostri sfortunati cittadini, tanta (forse troppa) l'indifferenza dell'amministrazione comunale che non ha fatto nulla per aiutarli e sostenerli nei momenti più difficili. Spero vivamente che la Giustizia possa trionfare, così da poter soddisfare le legittime richieste di questi sfortunati cittadini”.Lassù qualcuno aveva deciso diversamente...
Ingiustizia all'italiana