La Sicilia in ginocchio per l’emergenza rifiuti metterà mano al portafogli per esportarli in Turchia. A pagare saranno dunque i siciliani. E' questa l'ultima grande idea della Regione siciliana.
La Regione infatti ha varato poche ore fa un decreto che autorizza la spedizione di 5.733 tonnellate di rifiuti fino al 30 giugno 2025 in un impianto turco.
L’immondizia raggiungerà Aliaga-Izmir, nella provincia di Smirne a bordo di sei navi della marina militare che partiranno dal porto di Augusta.
La settimana scorsa il direttore generale, Arturo Vallone, ha firmato il decreto che autorizza a inviare per un anno 90 mila tonnellate in Finlandia, nel termovalorizzatore Loviisan satam Oy Satamatalonkuja 1, a Valko.
Ieri dunque altri 5 decreti hanno autorizzato l’invio a Aliaga-Izmir, nell’impianto Ege Celik Sanay Ticaret, di 5.733 tonnellate.
Anche in questo caso l’autorizzazione all’invio, concordata con i ministeri dell’Ambiente italiano e turco, durerà un anno.
E' già allarme fra i sindaci siciliani che saranno costretti ad aumentare ulteriormente il costo della Tari .