Carlo Genovese
Abbracci, lacrime, strette di mano, un vocio di felicità che a stento non si trasforma in un grido liberatorio.
È la sintesi di quello che stamattina, dopo le ore 12, è accaduto in via Pietro Mascagni, presso l'Ufficio Scolastico Provinciale di Catania, a 8 persone, in gran parte donne.
A 8 lavoratrici e lavoratori precari ex Lsu-Ata della seconda stabilizzazione, la cui graduatoria era ferma da 4 anni, che da lunedì 2 settembre lavoreranno come personale Ata, dipendenti a tempo indeterminato dello stato. Fine del calvario del lavoro privato, precario e con poche ore al giorno: per qualcuno solo 10 ore settimanali!
Artefice di quello che la professoressa Claudia Urzì qualifica come una "grande vittoria" , è l'USB Scuola, di cui la professoressa Urzi è la responsabile provinciale: "L'immissione in ruolo - spiega la sindacalista - ufficializzata stamani presso l'USP di Catania è una parte di una vertenza che ha visto USB Scuola impegnata in tanti incontri con il Ministero, con l' Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale" .
"Insomma - conclude Urzì- Ce l'abbiamo fatta! A Catania, stamattina, con la seconda internalizzazione degli ex LSU-ATA 8 immissioni in ruolo part time, che nell'anno scolastico 2025-26 diventersnno full-time, e nel pomeriggio la trasformazione di 3 part-time in full-time!".
Durante le convocazioni di stamattina abbiamo registrato che l'USB Scuola, con il sostegno della Federazione del Sociale USB, ha ottenuto un chiaro e forte riconoscimento fra le lavoratrici e i lavoratori presenti raccogliendo tantissime iscrizioni e lasciando materialmente a mani vuote le rappresentanti e i rappresentanti di
CGIL, Cisl, Uil, Anief, SNALS, GILDA.