Gianni Rodari diceva: “Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo”.
Probabilmente non esiste citazione più calzante di questa per descrivere l'epoca in cui viviamo e la grande necessità del ritrovare il piacere e la bellezza della lettura.
In un mondo sempre più in continua evoluzione e digitalizzazione, ritrovare il piacere della lettura di un libro è cosa rara, soprattutto nei giovani.
Una ricerca recente, ha portato alla luce che una percentuale copiosa di italiani non riesce più a sopportare una determinata soglia dell'attenzione e che lo porta sempre più progressivamente a documentarsi su digitale, che sia un “ebook” o una edizione digitale di un quotidiano, rendendosi così “schiavo” di internet e rischiando così, di non interessarsi più al cartaceo.
Proprio per questo, in occasione della decima edizione del “Premio letterario Luigi Pirandello”, l'E.R.S.U. di Catania ha dato come oggetto di tema ha scelto di prendere spunto da un saggio di Maryanne Wolf e proporre nuove idee per una educazione al valore della lettura in un mondo digitale iperconnesso. Sempre più grave e pericoloso sostituire la lettura di giornali e libri cartacei con quella digitale, che priva dell'attenzione, della riflessione, degli approfondimenti necessari e in genere dell'affidabilità garantiti da scritti frutto di ricerche, verifiche, professionalità quali quelli su giornali e libri.
Di questa opinione ne è fortemente convinto il vice presidente dell'E.R.S.U. Salvo Cannizzaro, che dichiara: “Il nostro obiettivo è proprio questo: riportare i giovani a leggere i libri, innamorarsi dei libri. Ed è molto facile innamorarsi di loro, perché trasmettono sentimenti fortissimi, bisogna sempre averli a portata di mano. È l'invito che faccio spesso non solo alle mie figlie, ma anche ai miei tantissimi studenti di diversi corsi nel dipartimento di Scienze Umanistiche, dove è necessario leggere tanto”.
Lo stesso Cannizzaro, successivamente, commenta così il grandissimo traguardo del “Premio letterario Luigi Pirandello”, giunto al suo decimo anno: “Non è solo un grande traguardo, ma sono molto contento anche della enorme partecipazione. Tra l'altro questa è un'edizione particolare, perché ha coinvolto anche l'Ente Regionale per il diritto allo studio della Kore di Enna e questo ha arricchito la partecipazione a questa manifestazione. Quest'ultima, come atto conclusivo, si svolgerà proprio nel teatro antico di Agrigento, capitale della Cultura Italiana 2025, città natale del poeta premio Nobel”.
Il concorso letterario, inoltre, prevedeva la premiazione in tre borse di studio - dal valore di € 1.000,00 € 700,00 e € 500,00 - rivolte a studenti dell'Università di Catania, più altre menzioni speciali ad ospiti illustri come il giornalista e scrittore Eugenio Murrali, il caporedattore alla Cultura del Corriere della Sera, Antonio Troiano e infine a Sergio Rubini, Leonardo Maltese e Giuseppe Caschetto, rispettivamente regista, attore protagonista e produttore della miniserie tv “Leopardi. Il poeta dell'Infinito”, che andrà in onda su Rai uno il prossimo gennaio e che per l'occasione, hanno lietato il numerosissimo pubblico della visione del trailer durante la cerimonia