Carlo Genovese
Il ministro Nordio con dichiarazioni a dir poco contrastanti, ha reso ulteriormente chiara e forte la distanza del Governo Meloni dalla realtà della Giustizia.
Infatti, da un lato Nordio esalta i risultati raggiunti con il progetto PNRR e dall’altro disconosce la metà delle professionalità che questi risultati ha contribuito a raggiungerli.
E tra meno di 18 mesi, con i contratti in scadenza dei seimila precarie e precari che non verranno stabilizzati, l’ennesimo aumento di mancanza di organico sarà esplisivo.
"Una scelta - denuncia Usb Pubblico Impiego - che avrà conseguenze anche per il personale a tempo indeterminato, cui aumenteranno ulteriormente i carichi di lavoro, ma il salario sarà sempre quello che è, cioè insufficiente.
A chi si prepara nelle prossime settimane e nei prossimi mesi ad alimentare una pericolosissima guerra tra singoli lavoratori o tra categorie, noi rispondiamo con un richiamo forte all’unità delle lavoratrici e dei lavoratori".
La prima risposta dell'Usb è la rivendicazione per la stabilizzazione dei precari Pnnr Giustizia, rivendicazione che oggi si è concretizzata con lo sciopero nazionale del personale precario Pnrr Giustizia : "SENZA STABILIZZAZIONE NON C'È GIUSTIZIA!".
A Catania lo sciopero si è materializzato con un partecipato presidio in via Etnea, nei pressi della Prefettura a cui una delegazione, tutta al femminile, ha consegnato una lettera con le motivazioni e le richieste della protesta.
Presenti al presidio una delegazione della Federazione del Sociale USB Catania e anche avvocati che hanno espresso la loro solidarietà al personale precario in lotta.