Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Salvatore Russo, presidente del Cereo del Villaggio S. Agata Nella qualità di Presidente di Cereo Villaggio Sant’Agata, lo scrivente Salvatore Russo, rilascia e condivide di proprio pugno la seguente lettera.Come sapete tutti nel 2008 per mia espressa volontà, con tanta fede e devozione mi impegnai a capofitto per realizzare un progetto, un sogno, quello di rappresentare il Villaggio S.Agata e tutta la periferia Sud della città con la costruzione di un nuovo Cereo.Tanti furono le difficoltà incontrate durante il suddetto periodo, ma finalmente dopo sofferti tira e molla, grazie all’impegno di tanti ma soprattutto del Commendatore Luigi Maina, il Cereo Villaggio S.Agata fece il proprio ingresso ufficiale nel circuito della grande Festa di S.Agata.Ancora oggi mi rimbombano in testa le parole proprio di quello che definisco più di un amico, o forse un padre: sì proprio il Commendatore non voleva che mi impegnassi in questo duro progetto, e mi sconsigliava a fare proprio una Candelora.Adesso né capisco il motivo quando mi diceva (Savvatore ma cù tu fa fari...Pensa e tò figghi…non ti mettere in questo mondo...c'è chi cummattiri...viri ca i tempi stanu cangiannu,..).Adesso mi rendo conto amaramente e me ne pento (non per S.Agata, lo rifarei altre mille volte), ma per tutto ciò che sta accadendo.Già con il primo Comitato, i primi cambiamenti, i primi ostacoli, le candelore vengono lasciate all’acqua e al vento, non entrano più in Cattedrale per l’offerta della Cera. Iniziano i controlli sempre più serrati come fossimo degli spietati criminali; e, ancora, le ricevute, le fatture i controlli e così via dicendo.Nasce dopo il secondo comitato, con la Presidenza Riccardo Tomasello: finalmente mi sento e ci sentiamo tutti rinati, ma l’amico Presidente delle Candelore tanto amato da noi, non pare abbia lo stesso successo nelle alte sfere della festa, ed è così che si decide (ancora oggi non sappiamo perchè...) di non farlo continuare.Cambio di rotta: un altro Comitato: iniziano nuovamente altri dissapori, personalmente inizio a prendere le distanze da tutti inizio a dissociarmi.La pandemia poi mette la ciliegina sulla torta, lo stop per due lunghi anni, e quando pensavo che magari si ritornasse più maturi, e che magari la pandemia avesse messo un po' di sale in zucca a tutti, si ritorna nuovamente ad essere i capri espiatori della festa. Sarà che l’età avanza, e si è più maturi.Sarà che non mi tengo più nulla dentro.Ma non è più questa la mi festa di S.Agata!!!!!! Personalmente non ho mai guadagnato con la candelora, anzi ho sempre messo soldi di tasca mia per la buona riuscita.Visto l’andamento di questi ultimi anni, ormai stanco e deluso, comunico che non è più mia intenzione continuare così.Il protrarsi di questa agonia mi ha portato al punto di decidere (qualora la situazione non dovesse cambiare) di fermare la candelora nei prossimi anni.Se qualcuno è più bravo o più capace di me, si faccia avanti.Per tutto l’amore che ho nei confronti di S. Agata, al 1° posto c'è la mia famiglia!
Candelore uguale delinquenza!!!!!!!!!IO NON CI STO PIU’
Salvatore Russo