Pietro Lo Monaco non ci sta. L'amministratore delegato del Calcio Catania torna sul tema ripescaggi in Serie B, ribadendo la posizione della società etnea in conferenza stampa, stavolta a Torre del Grifo. Ne ha per tutti, non nasconde il proprio disappunto per il mancato rispetto delle regole in questa intricata vicenda. "Sono successe cose assurde, senza alcuna logica, che hanno costretto il commissario federale a cambiare rotta rinnegando ciò che il 3 agosto aveva ribadito circa l'impossibilità di una cadetteria a 19 squadre, cosa che oggi invece sembra essere possibile. Questa è la prova che una Figc non esiste più, tutto è in mano alle leghe. Il Catania ha presentato istanza al Governo e nello specifico al sottosegretario alla Presidenza Giorgetti, darà battaglia in tutte le sedi, sportive e non. Purtroppo i personaggi che dovrebbero chiarire la vicenda fanno il contrario. Non vedo perché posticipare al 7 settembre una decisione così importante, mentre per casi come quello dell'Avellino si è potuta raggiungere una sentenza in tempi celeri ed efficaci in ottica campionato. Tutto quello che è successo fa pensare ad un grande disegno della Lega di A, essere ottimisti dopo tutto quello che abbiamo visto... ma non molliamo, per il rispetto delle regole. Noi e il Novara siamo là, aspettiamo che si esprima il Collegio di Garanzia del Coni nella persona del suo Presidente. Bisogna perseguirli, stanno realizzando un golpe. Ora è il momento di piantare i piedi, a qualche puparo evidentemente non sta bene che le cose abbiano funzionato fino ad oggi. La Lega di Serie C è l'unica che sta agendo con lucidità, vorrei dire al signor Balata che deve ricordarsi che il calcio non è solo Serie B. Non vorrei che qualcuno stia pensando alle elezioni del Presidente della Figc. Il danno economico e sportivo per noi è inquantificabile".