Come mai Novellino non parla più alle vigilie delle gare? La società non ha annunciato alcun silenzio stampa, né il Catania ha giocato infrasettimanalmente (ergo nessuna conferenza stampa è stata indetta in settimana, che avrebbe escluso quella odierna), né tanto meno è reduce da una sconfitta. Allora perché? Paura di domande scomode? Nulla da dire? E’ un modo per mantenere la concentrazione della squadra? Quale sia il motivo, speriamo che ciò serva. Domani a Francavilla (ore 16.30 allo stadio Franco Fanuzzi di Brindisi) non saranno ammessi passi falsi, se il Catania vorrà blindare il terzo posto e, perché no, pensare anche al secondo. Occhio ai pugliesi però, che hanno conquistato 13 punti in sette partite, battendo nell’ultima giornata il Catanzaro per 2-3 proprio in Calabria. Un ruolino di marcia di tutto rispetto per la formazione di Bruno Trocini, che ha la ferma intenzione di afferrare l’agognato quinto posto. Questa la probabile formazione dei rossazzurri: 3-5-2 con Bardini tra i pali, che ha dimostrato di essere in forma nella gara contro il Bisceglie; Aya, Silvestri (rientrato dalla squalifica) e Marchese in difesa; Calapai, Bucolo, Lodi, Biagianti (recuperato dall’infortunio) e Valeau in mediana. Dubbi in attacco: navigati o giovanissimi? Ballottaggio tra la coppia Di Piazza-Marotta (quest'ultimo rientrato dalla squalifica) e Di Piazza-Brodic. Il croato sta lanciando a Novellino segnali forti e chiari: nella partitella infrasettimanale contro la Berretti è stato artefice di una tripletta e non dimentichiamo le buone prestazioni contro Viterbese e Bisceglie. E a proposito di giovani Berretti, molto probabilmente sarà convocato anche Emanuele Pecorino, autore di un'azione che ha cambiato le sorti dell'ultimo match contro il Bisceglie e che ha condotto, infine, i rossazzurri al successo. Insomma, brama e freschezza: ciò di cui ha estremamente bisogno il Catania attuale, spesso lento, confuso, spento e svogliato. E in questo silenzio assordante echeggiano ancora le ultime parole di mister Novellino - “La presunzione non porta da nessuna parte” - rivolte a chi, ultimamente, della superbia ha fatto un’abitudine con i risultati e i rendimenti che tutti conosciamo. Monito che gli etnei dovranno seguire alla lettera fino a fine campionato se vorranno conquistare la promozione in serie B.