L’emergenza coronavirus sta mettendo in ginocchio l’economia, non solo nazionale ma anche a livello locale. Lo sanno bene i lavoratori del MAAS, la filiera agroalimentare con sede a Catania, che in questi giorni si trovano in grande difficoltà. Quello che preoccupa maggiormente i commercianti è il crollo repentino delle vendite dei prodotti ortofrutticoli, il cui prezzo oggi è sceso in modo considerevole. Con la chiusura della maggior parte delle attività commerciali, imposta dal decreto dell’9 marzo 2020 per contrastare la diffusione del virus, la vendita non solo di frutta e ortaggi di stagione, ma anche del pesce ha subito un duro contraccolpo. Di fronte alla chiusura di tutti i mercati e delle attività di ristorazione, infatti, il commercio all’ingrosso di prodotti agroalimentari è rallentato drasticamente: si stima che questo abbia raggiunto livelli che non superano il 50%, mentre la vendita del pesce è scesa del 95%. Danni, dunque, che si ripercuotono anche nel settore agricolo con i lavoratori che non sanno se continuare a investire nella produzione di prodotti agricoli della nuova stagione dal momento che l’estate è ormai vicina. Attualmente sono molte le difficoltà in cui versano tanti lavoratori che chiedono allo Stato interventi maggiori e aiuti concreti. Nonostante infatti il decreto economico Cura Italia, i lavoratori e produttori siciliani al momento si sentono poco tutelati di fronte a una perdita economica non indifferente che vanifica il lavoro di un’intera stagione. Per il momento i box del MAAS resteranno stracolmi di merce fino a loro distribuzione o deterioramento mentre i lavoratori attendono, quanto prima, un sostegno economico da parte del governo.