Tanta attesa. Bocche cucite. Voci che s'inseguono. Smentite puntuali. Si prova a telefonare: ma i telefonini sonoi spenti con la segreteria telefonica pronta ad attivarsi. Le prime ore della mattinata in piazza Verga trascorrono tra un caffè di troppo, una chiacchierata con alcuni conoscenti e gli immancabili auguri natalizi "Se non dovessimo vederci, Buob Natake...". Tutto questo mentre all'interno del Palazzo di Giustizia si stava svolgendo l'udienza relativa alla procedura fallimentare riguardante il Catania; lo ricordiamo, fissata a seguito della CTU disposta dal Tribunale lo scorso novembre, nominando i dott.ri Saverio Mancinelli, con studio in Pescara, Daniela D’Arrigo ed Enrico Maria Giucastro, con studio in Catania, quali relatori per una consulenza tecnica d’ufficio sullo stato di salute del Calcio Catania individuando l’ammontare dei debiti, il valore del complesso aziendale, i flussi di cassa previsionali, beni materiali ed immateriali, i rapporti strumentali all’esercizio dell’impresa. E dunque? La CTU è stata depositata entro i termini preventivati, nella giornata di lunedì 20 dicembre; dopo aver ascolttato anche i legali rappresentanti della società rossazzurra, compreso il neo amministratore delegato Santagati, il Tribunale si è riservato di decidere, rimettendo la causa al Collegio che si riunirà giovedì 23 dicembre, data in cui salvo ulteriori differimenti dovrebbe essere emesso il provvedimento conseguente all'udienza di oggi e alle richieste delle parti. Gli scenari? Potrebbe essere dichiarato il fallimento del Catania, laddove sulla base della CTU il Tribunale ne ravvisi i presupposti; potrebbe essere rigettata l'istanza di fallimento, laddove si giunga alla conclusione opposta, anche sulla base delle deduzioni e della produzione dei legali del Catania; potrebbe, infine, essere disposto un ulteriore rinvio. Insomma, i tifosi restano col fiato sospeso: sarà ancora Natale in casa rossazzurra?