Stavolta il baratro è a poche centinaia di metri. Buona parte della tifoseria rossazzurra posta sui social di tutto per ribadire l’amore è la passione per il Club Calcio CATANIA. Ma non basta. Per il salvataggio del Calcio CATANIA rifacendo il verso della famosa Greta, non più tempo di “bla, bla, bla…”. Servono 660 mila euro per la gestione provvisoria della società, per l’esercizio provvisorio in attesa di indire un’asta. Il Tribunale è dunque una tappa obbligata per far sì che si giunga a un prolungamento di due mesi dell’esercizio provvisorio, il tempo necessario per fare scattare come detto la procedura per la vendita all’asta del club. Nelle prossime ore ci sarà l’ennesimo incontro con i curatori fallimentari e da quest’incontro dipenderà il futuro del Catania. Nelle ultime ore si registra un impegno meno “importante” del presidente Nicolosi, peraltro il dirigente che ha messo più soldi di tutti nella società da quando il Catania è passato alla Sigi. L’avvocato Augello è fiducioso così come l’avvocato Ferraù. Sigi secondo fonti credibili, infatti proporrà al Tribunale il versamento di 300 mila euro cash e la proroga dei termini procedurali, tempo indispensabile per cercare nuovi capitali. Quale sarà la risposta del Tribunale? Non tarderà ad arrivare così come il destino del Club Calcio Catania…