Il Tribunale ha detto stop. E non crede più alle promesse di Mancini. E' stata dunque dichiarata ufficialmente decaduta la trattativa con Benedetto Mancini. Dopo l’attesa degli ultimi giorni che aveva tenuto i tifosi del Catania con il fiato sospeso, tra silenzi e indiscrezioni, è arrivata la risposta del Tribunale di Catania che ha analizzato la relazione presentata dai curatori. Un epilogo che mette definitivamente fine a una vicenda andata troppo per le lunghe e ormai preventivabile sulla cessione del ramo d’azienda del Catania. Non è infatti servito l’assegno di 200 mila euro presentato da Benedetto Mancini nella giornata di martedì scorso a garanzia dei presunti bonifici dei 375 mila euro effettuati in precedenza. L’imprenditore romano, inoltre, nonostante la convocazione di fronte ai curatori per questa mattina alle ore 11, non si è fatto vedere in città. Alla nota del Tribunale di Catania si è aggiunto anche il comunicato del dottore commercialista Mario Coppa e dell’avvocato Giuseppe Spadaro che hanno sottolineato come, negli ultimi giorni, si siano ripetuti episodi poco qualificanti da cui è nata la loro decisione di ritenere “esaurita l’esperienza di assistenza nei confronti dell’unico soggetto economico manifestatosi interessato”. Questo il comunicato integrale: “Nel momento in cui i destini immediati della principale squadra calcistica cittadina sono affidati, ancora una volta, alla saggezza del nostro Tribunale, riteniamo esaurita la nostra esperienza di assistenza nei confronti dell’unico soggetto economico manifestatosi interessato nei confronti di una realtà sportiva verso cui è conclamata l’indifferenza della classe imprenditoriale locale. Pur augurandoci che possano sempre intervenire tutti gli opportuni chiarimenti, non possiamo non rilevare come il ripetersi di episodi poco qualificanti ed il perdurare di incertezze su aspetti basilari dell’operazione collidano col nostro modo di intendere l’attività professionale e tolgano spazio al nostro intervento, che era stato sin dal primo momento concepito e portato avanti come forma di disinteressato servizio nei confronti della Città. Catania 7 marzo 2022 dott. Mario Coppa avv. Giuseppe Spadaro”