Poche sorprese e conferme che non sorprendono. Sul fronte della qualità della vita per bambini, giovani e anziani, la Sicilia è tra le ultime nella classifica presentata in anteprima al Festival dell’economia di Trento e pubblicata sul Sole 24 ore. Primo posto per Ravenna, secondo posto per Ferrara e terzo posto per Forlì-Cesena. La ricerca si basa su tre indici, calcolati ciascuno su dodici parametri statistici forniti da fonti certificate, ovvero Istat, Miur, Centro studi Tagliacarne, Iqvia, per tre gruppi di cittadini. Oltre ai più piccoli, infatti, sono stati evidenziati i dati relativi alla qualità della vita di giovani e anziani. Ecco i parametri considerati: Tasso di fecondità; Giardini scolastici; Indice sport; Verde attrezzato; Scuole accessibili; Spazio abitativo; Delitti ai danni di minori; Pediatri per ogni mille residenti tra 0-14 anni; Asili nido (posti autorizzati ogni 100 bambini); Edifici scolastici con palestra; Scuole con mensa; Studenti per classe. Indici che confermano il trend degli ultimi 20 anni. Oltre a Palermo e Caltanissetta, che si classificano fra le ultime 5 province d'Italia, infatti, le posizioni “conquistate” dalla Sicilia sono sconfortanti e non illustrano una condizione di benessere. Basti pensare che alla 76esima posizione si trova Enna. Alla 78esima c’è Messina, seguita da Siracusa, Agrigento, Ragusa e Trapani che si classificano rispettivamente alle posizioni 85, 92, 93 e 98. Oltre la 100esima posizione si trovano le peggiori città dell’Isola sul fronte dei servizi per bambini, ovvero Catania (102), Palermo (104) e, come detto, Caltanissetta, che si colloca alla posizione 106. Non va meglio se si parla di verde pubblico, ovvero gli spazi all’aperto più importanti per i bimbi: la maggior parte delle province in Sicilia finisce in una delle ultime dieci posizioni, con Palermo ultima a livello nazionale e Messina e Trapani oltre la 100esima. Insomma, ville, parchi e giardini, appaiono sempre più come un miraggio. Agrigento invece conquista invece una posizione inaspettata: primo posto per i matrimoni: è infatti la città con il numero più alto di cerimonie. E Catania ottiene invece la posizione migliore, tra le città siciliane, sul fronte della qualità della vita per gli anziani: 28esima a livello nazionale; le prime sono Cagliari, Bolzano e Trento. Un parametro rispetto al quale Palermo arriva alla 79esima posizione e Messina alla 102esima, insomma tra le ultime del Paese. Sulla disoccupazione giovanile Catania è all'87simo posto: ultime nell'ordine, Messina 105sima, Agrigento 106sima e Siracusa 107sima.