Più di 200 carabinieri del comando provinciale di Catania hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale etneo, nelle provincie di Catania, Cagliari e Rimini. Più di 30 gli indagati, accusati di “associazione di tipo mafioso”, “estorsione”, “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti”, “detenzione illegale di armi e munizioni” e “concorso in violazione di domicilio aggravata da violenza sulle cose a mezzo di incendio”, reati aggravati dal metodo mafioso. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia etnea, ha permesso di disarticolare il gruppo dei Sangani, operante nel territorio di Randazzo, quale articolazione territoriale del clan Laudani, detti “mussi i ficurinia”.Gli investigatori parlano di un fiorente traffico di cocaina, hashish e marjuana: l’indagine infatti ha consentito di documentare come gli indagati abbiano, nel corso degli anni, esercitato un'asfissiante e capillare controllo del territorio ai danni di attività economiche della zona, i cui titolari venivano intimiditi con minacce e danneggiamenti per sottostare al pagamento del pizzo e dunque delle estorsioni. Nel corso delle indagini, a testimonianza della pericolosità dell’associazione, è stato rinvenuto, sotterrato in aperta campagna, un vero e proprio arsenale costituito da pistole, fucili e numerose munizioni. Inoltre, con riferimento alle elezioni amministrative di Randazzo dell’anno 2018, sono emerse interferenze degli appartenenti al sodalizio mafioso sull’Amministrazione comunale e, in particolare, su tre rappresentanti, attuali e passati, del Comune: si tratta del sindaco di Randazzo, Francesco Giovanni Emanuele Sgroi, l’attuale presidente del consiglio comunale Carmelo Tindaro Scalisi e l’ex consigliere comunale nella precedente amministrazione – anch’essa guidata da Sgroi – Marco Stigliolo tra gli indagati.L'ordine di custodia in carcere eseguita oggi dai Carabinieri della Compagnia di Randazzo e del Comando Provinciale di Catania nell'ambito del blitz antimafia e antidroga "Terra Bruciata": ecco i nomi.Salvatore Sangani, detto ‘Turi’ nato a Randazzo (CT) il 03/08/1964; Francesco Sangani detto ‘Paolo’ nato a Taormina (ME) il 16.03.1986; Samuele Portale nato a Catania il 21.06.1988; Pietro Pagano detto ‘Piero’ nato a Bronte (CT) il 25.04.1981; Vincenzo Lo Giudice, detto ‘mastro’ nato a Randazzo il 22.08.1965; Giovanni Farina nato a Randazzo il 05.07.1985; Salvatore Saddeo Crastì, detto "u niuru" nato a Randazzo (CT) il 11.05.1976; Michael Sangani nato a Bronte (CT) il 04.01.1995; Marco Portale, nato a Bronte (CT) il 24.04.1982; Francesco Gullotto detto ‘Ciccio’ nato a Catania il 05.11.1977; Fabrizio Rosta detto "panzerotto" nato a Bronte (CT) il 14.08.1991; Vincenzo Gullotto detto "breakdance" nato a Bronte (CT) il 11.01.1974; Giuseppe Costanzo Zammataro detto "Pippo u'pazzu" nato ad Acireale (CT) il 26.03.1963; Giuseppe Sciavarello nato a Catania il 21.02.1980; Alfredo Mangione detto "u’ compari" nato a Randazzo il 12.05.1968; Daniele Camard detto "parillitta" nato a Bronte (CT) il 01.12.1970; Salvatore Bonfiglio detto ‘Turi’ nato a Bronte (CT) il 05.09.1990; Salvatore Russo, nato a Bronte (CT) il 23.03.1996; Christian Cantali, detto "San Martino" nato a Taormina (ME) il 16.09.1997; Francesco Rapisarda, detto "ciccio ninfa" nato a Catania il 13.03.1975; Antonino Lupica Tonno, detto "Nino" nato a Bronte (CT) il 27.02.2001.Duro colpo alla cosca Sangani