Turismo? Una parola. Caterina Mendolia Pirandello, responsabile per il Turismo e i Beni Culturali per la Dc a livello regionale, non si lascia sollecitare sull’argomento che più l’appassiona, il turismo e precisa: ”In Sicilia non c’è sistema”.
Prende fiato e aggiunge: “Il primo passo? Riformare la Legge sul Turismo. Per alcuni settori siamo ancora fermi a un Regio decreto (Legge 23 novembre 1936, n. 2523 – Legge 30 dicembre 1937, n. 2650…ndr) per la disciplina delle agenzie di viaggio e turismo...”.
Inutile girarci attorno: occorre immediatamente mettere mano a una riforma, per rendere tutto il comparto trasparente e quindi fruibile. La terra di Sicilia da sola offre il 90% fra meraviglie naturali, paesaggi mozzafiato, siti storici, cultura millenaria e tradizione impareggiabile, l’altro 10% è nelle mani nostre nelle mani dell’uomo; ma non sappiamo fare sinergia, non riusciamo, come detto, a fare sistema: tutti contro tutti, gli interessi personali prima degli interessi comuni…”.
Caterina Mendolia Pirandello fa poi un lungo respiro e fa cenno a una citazione dialettale: “Prima ‘a zzotta e poi ‘u cavaddu (prima il frustino e poi il cavallo: ti concentri prima sulla cosa inutile, poi su quella utile…, ndr). Questo facciamo in Sicilia. Ci facciamo del male da soli. La destagionalizzazione? Se ne parla da 20 anni circa, ma nessun passo concreto è stato fatto in questa in questa direzione. E, ancora, decoro, pulizia e ordine prima d’ogni altra iniziativa per il turismo. La vicenda dell’aeroporto di Catania o meglio, il danno di immagine che ne è venuto fuori, ci accompagnerà almeno per i prossimi tre anni. E attorno alla questione Fontanarossa è calato il silenzio. Ma sugli aeroporti in Sicilia in generale servirebbe maggiore chiarezza da parte di tutti i protagonisti coinvolti, sugli investimenti e quindi sulla progettualità…".
Caterina Mendolia Pirandello sospira e allarga le braccia: “Spero di sollevare almeno una riflessione; il turismo è una fonte irrinunciabile per le condizioni economiche e sociali che sta attraversando la nostra terra. I collegamenti sono essenziali per la crescita, la rete viaria va implementata, i servizi da offrire vanno migliorati; il nostro patrimonio artistico e culturale deve servire da volano, un indotto non indifferente perché il turismo va accolto, protetto e soprattutto difeso. Da tutti indistintamente…”.