All’Aldo Binanti di Scordia, nella 24a giornata di Eccellenza Girone B, l’Imesi Atletico Catania 1994 ha vinto la sua quarta gara consecutiva in casa battendo per 2-1 la Nebros. Scontro diretto a questo punto del campionato, che ha permesso alla squadra di Natale Serafino di scavalcare i messinesi in classifica (31 punti per gli atletisti, 30 per la Nebros, ndr) proiettandosi non solo verso la salvezza.
Vivace la partita sin dal primo minuto, soprattutto con la fascia destra giallo-rosso-blù occupata da Flavio Zanella e Ibrahima Diallo. È stata però la Nebros, nella prima mezz'ora, a prendere il pallino di gioco, soprattutto con il suo numero 10, Daniele Ancione, regista della squadra che ha manovrato alla perfezione le azioni dei suoi compagni spingendo soprattutto dalla sinistra.
Nonostante ciò, è stato l’Imesi Atletico Catania 1994 a sbloccare il risultato: sempre dalla fascia destra, Zanella è rientrato perfettamente sul mancino saltando Sciotto, pallone perfetto per Giovanni Leonardi che, da dentro l’area, si è girato insaccando in rete con un tiro rasoterra veloce che ha sorpreso il portiere Benfatta. L’1-0 atletista, arrivato al 29’, ha cambiato la partita, con la Nebros che a quel punto ha provato a riprendere il match anche se in maniera più scomposta, mentre l’Atletico ’94 ha potuto gestire meglio il pallone fino alla fine del primo tempo.
Nella ripresa, stesso discorso della prima frazione, con i messinesi che hanno provato a spingere per trovare il pari, ma con gli atletisti che hanno retto botta perfettamente e che anzi sono riusciti a raddoppiare il punteggio al 72’: l’azione, che ha visto un coinvolgimento a tutto campo della squadra, è partita sempre dalla destra con Diallo, che dal limite dell’area ha servito il neoentrato Carlo Anastasio; palla un po’ corta per Bryan Gomes, che però è stato bravo ad aspettare la sovrapposizione di Lorenzo Mangiameli, il quale, da posizione leggermente defilata, l’ha messa sotto l’angolino battendo il portiere.
Dopo il 2-0 poche emozioni in campo, se non l’infortunio di Alessio Sangiorgio, autore di una prestazione di gran livello che però ha dovuto lasciare il campo anticipatamente dopo un contrasto con Hurtado della Nebros. L’infortunio di Sangiorgio, al posto del quale è entrato Rodriguez Yoboua, ha prolungato il recupero, e così, nei secondi finali di gara, gli ultimi due eventi dell’incontro: fischiato un fallo di mani al limite dell’area a Stefano Maionarano, sul pallone si è presentato Ancione, specialista delle punizioni che si è riconfermato tale mettendo in porta un bellissimo gol che ha lasciato di sasso il portiere Virgilio Vitale.
La partita, con questo gol arrivato in pieno recupero, al 51’, ha visto uno spiacevole evolversi degli eventi proprio negli ultimi secondi: il neoentrato Yoboua ha continuato a protestare il fischio dell’arbitro ai danni di Maiorano, da cui è nato il gol del 2-1, ma qualche parola di troppo hanno spinto il direttore di gara a estrarre due volte di fila il cartellino giallo, portando a un rosso per il difensore classe 2000, che ora potrebbe non vedere il campo per diverse giornate a causa di motivi disciplinari.
Il gol e l’espulsione allo scadere sono stati gli unici nei di una partita quasi perfetta, ma che a prescindere da tutto ha comunque portato i 3 punti importantissimi per continuare la lotta alla salvezza.
Gli atletisti torneranno in campo sabato 9 marzo nella difficile gara in trasferta col Paternò, con i padroni di casa che sono obbligati a fare punti per provare a raggiungere l’Enna capolista.