In occasione del Women’s Month, il mese dedicato alle donne e ai loro traguardi professionali negli Stati Uniti, il Rotary Viagrande 150, in interclub con il Rotary Duomo 150 e il Rotary San Gregorio di Catania - Tremestieri Etneo, con i ripsettivi presidenti Franco Ernesto Proto, Giuseppe Maugeri e Cinzia Torrisi, sabato 23 marzo, hanno incontrato una delegazione di donne militari della base americana di Sigonella, provenienti da diversi reparti e dipartimenti, le quali hanno raccontato le loro esperienze con curiosità e dinamiche anche molto lontane dalla nostra cultura.
Ad aprire l’incontro è stato il presidente del Rotary Viagrande 150, il Franco Ernesto Proto, che ha commentato così l’evento: “È stata una serata magnifica, che ha raccontato le esperienze di ognuna di queste donne che si sono arruolate e le difficoltà e i pregiudizi che hanno incontrato in questa crescita, anche professionale. È una cultura del mondo: abbiamo raccolto tante conquiste, come quelle sociali ed economiche, ma anche e soprattutto quelle nel campo delle istituzioni. Si è parlato anche di come l’uomo sia a supporto della donna durante i loro trasferimenti, la capacità di conoscere il tanti luoghi diversi e soprattutto di crescere nel mondo di quelli che sono i principi di uguaglianza, delle pari opportunità e della dignità che la donna deve avere; perché la donna è bontà, generosità e amore”.
Moderatore dell’incontro è stato Alberto Lunetta, responsabile delle comunicazioni della NAS Sigonella: “È stata una serata veramente affascinante - ha raccontato - abbiamo conosciuto le donne della US Navy, che ci hanno raccontato la loro vita lavorativa descrivendoci le loro emozioni e motivazioni del loro arruolamento. Negli Stati Uniti le donne hanno iniziato a entrare nel campo militare fin dalla rivoluzione americana, e quindi la lunga strada di conquiste di tutte queste pioniere che si sono sacrificate ha portato oggi al risultato di avere un ammiraglio a quattro stelle, Lisa Franchetti, il capo di tutte le operazioni navali della Marina USA"
"Durante l’evento - ha continuato Lunetta - sono state formulate tante domande, tante curiosità: abbiamo parlato di stereotipi e di come si possa conciliare la vita di queste donne che fanno missioni sulle navi anche per 11 mesi; non solo, ma anche di come riescano a gestire famiglia e vita militare. Molte di loro sono donne che vengono dal basso, che si sono arruolate pagandosi in autonomia l’università e che sono arrivate col tempo anche a ruoli di leadership”.
Insomma, grandi traguardi nella storia rosa dell’esercito americano. Le donne militari di Sigonella, con il racconto delle loro esperienze professionali, hanno mostrato speranza nel futuro di tutte le donne nel mondo, e i tre club Rotary si sono fatti portavoce della loro forza e determinazione.