Una donna è morta e tre persone, fra cui due ragazze di 19 e 34 anni, sono rimaste ustionate nell'incendio di un'abitazione nella notte scorsa a Vittoria nel quartiere Trinità San Giovanni (nel Ragusano).
Stando ad una prima ipotesi, ad appiccare il fuoco sarebbe stato un uomo di 29 anni, originario della Tunisia, con problemi psichici.
Il giovane era ospite a casa della famiglia quando, dopo una lite, ha dato alle fiamme l'abitazione cercando di uccidere la madre, di 55 anni, il padre di 57 anni, anche lui tunisino, e le due sorelle di 19 e 34 anni ricoverate in terapia intensiva nell'ospedale Cannizzaro di Catania con gravissime ustioni in tutto il corpo. La madre è morta per le gravi ferite riportate. ll padre è ricoverato al Civico di Palermo.
Una famiglia di origine tunisine che vive da diversi anni a Vittoria, integrata con la comunità locale e con quella islamica formata da moltissimi magrebini che lavorano nelle campagne del ragusano. E’ questo l’identikit di Kamel Zaouali, della povera moglie Mariam e dei loro tre figli, due sorelle di 19 e 34 anni.
Ed è stato il 29enne la notte scorsa, al culmine di una lite, ad appiccare un incendio nell’abitazione di famiglia in piazza dell’Unità intorno alle 2,30 ammonticchiando dei copertoni davanti alla casa e poi dandoli alle fiamme con uno straccio imbevuto di liquido infiammabile. Le fiamme hanno avvolto nel giro di pochi minuti la casa, a pochi metri dall'ex chiesetta della Trinità.
E' stato bloccato dalla polizia mentre vagava in una zona di campagna. In questo momento si trova in stato di fermo negli uffici del commissariato di Vittoria.
credit foto: Franco Assenza