Domenica 20 ottobre alle ore 19:00, al palazzetto sportivo di Gravina, si affronteranno i padroni di casa dello Sport Club Gravina e gli ospiti dell'Invicta 93Cento Caltanissetta, nel match valido della 3°giornata di campionato di pallacanestro di Serie C 2024/25.
Entrambe le compagini ancora a secco di punti in classifica, ragion per cui, questa sfida si preannuncia già uno scontro diretto in chiave salvezza.
Ne è dello stesso avviso il coach dello Sport Club, Carmelo Minnella, intervenuto ai microfoni di SalaStampa: “L'Invicta è una squadra molto tosta e ben messa fisicamente. Come noi hanno perso le prime due, quindi sarà uno scontro molto importante. È una delle poche squadre con cui contendersi la salvezza a fine anno, di conseguenza sì, questo per noi è già uno scontro salvezza. I ragazzi hanno tanta voglia di riscatto e voglia di vincere”.
Successivamente, Minnella si pronuncia su questo inizio di stagione e sulla preparazione al prossimo match: “Ci aspettavamo un inizio di stagione in salita. La squadra c'è, purtroppo le partite precedenti (contro Giarre e Siracusa) le abbiamo buttate noi. Purtroppo è mancata sempre la rimonta finale: inizi bene, subisci la rimonta, nel terzo quarto rialzi la testa, ma poi ti spegni. Hai quei black-out che ti costano caro. Ma i ragazzi ci sono, sono sul pezzo". Ha poi continuato: “Stiamo preparando alcune cose, anche in base alle caratteristiche dei nostri avversari”.
In conclusione, una nota lieta che riguarda da vicino lo Sport Club Gravina, ovvero il coinvolgimento di ben tre giovani classe ‘09 nel progetto “Ogni Regione Conta”, organizzato dalla FIP e tratta delle convocazioni di: Danilo Zambataro, Danilo Strano e Federico Sarcià. I ragazzi hanno potuto assaporare l’emozione di essere allenati da Marco Sodini (coach della Nazionale U18) e sotto lo sguardo attento di una leggenda di questo sport, come Gigi Datome, ex cestista e stella NBA.
Così, Minnella sull'argomento: “È un progetto di valorizzazione dei talenti del territorio. Si gira in tutta la Sicilia con Datome come ambasciatore. È sicuramente sintomo di grande orgoglio per noi. Abbiamo una squadra molto giovane e interessante. Con loro non si vince, con loro si cresce. Bisogna avere pazienza”.