La recente rottura tra i sostenitori rossazzurri e la società etnea - a causa delle dichiarazioni del direttore generale Pietro Lo Monaco - non fa certamente bene alla squadra e alla società. Per questo motivo il patron del Calcio Catania, Antonino Pulvirenti, ha voluto incontrare gli esponenti delle curve: un confronto vivace, durato più di un'ora e mezza, dove il massimo dirigente etneo ha ammesso i propri "errori" del passato, magari per porre fine alle polemiche e invogliare la tifoseria a riempire lo stadio (è stata proclamata la giornata rossazzurra) nel match più importante di fine stagione, quello contro la Juve Stabia, capolista, in programma domenica 17 alle 14.30 allo stadio Massimino. Riportiamo la nota pubblicata nel sito ufficiale della società, in cui l'Ufficio stampa, a nome del proprietario Pulvirenti, spiega quanto accaduto durante l'incontro avvenuto a Torre del Grifo. Nella nota non si fa alcun accenno alle dichiarazioni dell'amministratore delegato rossazzurro. "Oggi pomeriggio, in presenza del Supporter Liaison Officer Giuseppe Franchina e del Delegato Sicurezza Antonio Russo, ho incontrato i rappresentanti della nostra tifoseria organizzata: è stato un confronto vero, sincero, anche aspro e duro a tratti ma sempre caratterizzato dal rispetto reciproco. Penso di aver chiarito con gli ultras presenti sia vicende ed errori del passato, a proposito dei quali mi sono state fatte domande precise e dirette, sia alcune incomprensioni del presente. Ho fortemente voluto quest’incontro perché le certezze principali che riguardano il futuro del Catania sono la società e la passione della tifoseria e delle Curve: non possiamo permetterci di essere divisi, perché soltanto l’unità ci darà la forza necessaria per raggiungere traguardi ambiziosi. Mi auguro che si possa ricostruire qualcosa d’importante per il nostro Catania e quindi per la nostra città. Antonino Pulvirenti"