di Edmond Dantés, Conte di Montecristo Sepolcri imbiancati è un’espressione figurata con la quale si fa riferimento a persone false, ipocrite, che nascondono comportamenti disonesti o comunque riprovevoli ammantandoli di una parvenza di rettitudine irreprensibile.L’espressione riprende una nota invettiva di rivolta agli scribi e ai farisei (vangelo di Matteo, capitolo 23, versetti 27 e 28): “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all’esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti all’esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità”. ( Invero, le tradizioni religiose di quel tempo imponevano, in determinate circostanze, di non toccare i sepolcri in quanto considerati impuri; quindi, allo scopo di renderli più visibili e ridurre il rischio di calpestarli involontariamente, essi venivano imbiancati con la calce). In questo inizio di 2023 si è imbattuto nell’accusa di essere ipocrita il “leader “( sic!) del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, in vacanza a Cortina, cui Francesco Giubilei su La 7 ha indirizzato questa invettiva : “Se decide di andare a Cortina deve smettere di portare avanti quella battaglia ipocrita a sostegno del reddito di cittadinanza e della povertà. E' passato dal difendere il reddito di cittadinanza al difendere il reddito al caviale e lo champagne". Ora, premesso che non abbiamo in nessuna simpatia e premesso che questa polemica sembra veramente un contrappasso per gente che ha fatto politica - a cominciare dal famigerato vaffa day - con questi squallidi argomenti, si può veramente attaccare Conte per questo, per vero, peccato veniale ?Probabilmente no, e bene ha fatto Giuseppe Toti, presidente della regione Liguria, ad affermare: “Conte non sta facendo niente di sbagliato, è un suo diritto andare in vacanza dove vuole, compreso un hotel a 5 Stelle se può permetterselo. Così come può occuparsi delle persone più deboli anche se è benestante. Chi dice il contrario fa la peggiore demagogia, quella che ha rovinato il Paese negli ultimi anni, complice la sinistra della superiorità morale e intellettuale". Da qui la frecciata: "E allora, caro Conte, ti mando la mia solidarietà da Madonna di Campiglio, dove sto trascorrendo qualche giorno con la mia famiglia prima di tornare nella mia adorata Liguria. Certo che i tuoi consiglieri grillini, e un pezzo dell’anti politica alimentato proprio da voi, avrebbero molto da ridire. Forse persino sulle tue foto da Cortina". La lezione è semplice, come nella massima evangelica:” Chi è senza peccato, scagli la prima pietra!”. Ecco l’insegnamento da trarre da questa, per certi versi ridicola, polemica: con l’odio, l’invettiva, il risentimento a seconda dei casi e degli individui non si fa politica. Men che meno con i social. Perché uno non vale uno ! Lo capiscano gli ipocriti veri, soprattutto quelli nascosti dietro la tastiera di un pc ed imparino, una volta per tutte, le lezioni della vita.
GesùL'attacco di Francesco Giubilei
La peggiora demagogia del Paese
Giuseppe ConteInsegnamento da trarre...